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Cronaca Valverde / Via della Valverde

Maxi-sequestro di mascherine non conformi, Azienda Zero: «Subito ritirate»

Il decreto è stato emesso dalla Procura di Gorizia, la quale sta indagando contro ignoti per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci

Anche il Veneto è stato interessato dal maxi-sequestro di mascherine non conformi operato dalla Guardia di Finanza di Gorizia. Come si legge su Today, i dispositivi interessati sarebbero più di 60 milioni e sono ritenuti pericolosi perché non sarebbero conformi agli standard imposti dalle norme in vigore.

Ad occuparsi della distribuzione delle mascherine e di tutto il materiale sanitario in Veneto è Azienda Zero, la quale ha confermato di aver ricevuto il 7 aprile scorso il decreto di sequestro emesso dalla Procura di Gorizia. La magistratura friulana ha ordinato il blocco immediato di utilizzo ed il richiamo dei dispositivi nell'ambito di un'indagine contro ignoti per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Le mascherine sequestrate sono di tipo ffp2 ed ffp3 ed erano state consegnate alle Regioni dal commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, il quale le aveva acquistate.

Non appena ricevuto il provvedimento della Procura, Azienda Zero ha bloccato le mascherine conservate nel magazzino regionale ed ha informato tutte le aziende sanitarie regionali del sequestro e del divieto di utilizzo dei dispositivi, i quali sono stati ritirati e messi a disposizione delle autorità competenti.

Azienda Zero ha inoltre aggiunto di aver «sempre effettuato, sui dispositivi di protezione individuale pervenuti, una valutazione di idoneità tecnica all'uso». E le mascherine dei lotti sequestrati, avendo una carente documentazione a supporto, erano stati classificati per l'utilizzo in aree a basso o medio rischio.

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