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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Caldiero

Musica alta e schiamazzi, sequestrato bar "fracassone" a Cadidavid

Il luogo, già controllato una ventina di giorni fa, è stato oggetto di un secondo intervento da parte dei vigili chiamati da alcuni residenti che lamentavano musica ad alto volume e disturbi

La polizia municipale ha sequestrato, nella notte tra sabato e domenica, un locale pubblico allestito all’interno di un capannone, in zona Cadidavid, utilizzato come luogo di intrattenimento a tema caraibico-sudamericano. Il luogo, già controllato una ventina di giorni fa, è stato oggetto di un secondo intervento da parte degli agenti della polizia municipale, chiamati da alcuni residenti che lamentavano musica ad alto volume, disturbi e comportamenti irrispettosi degli avventori.

Dagli accertamenti della polizia municipale è emerso che il locale, gestito da un’associazione sportiva, rivolgeva la propria attività di intrattenimento, ballo e somministrazione di bevande anche ai non soci, sulla base di una tessera rilasciata al momento dell’ingresso. Le violazioni riscontrate hanno riguardato sia aspetti amministrativi e gestionali che relativi alla sicurezza dei clienti, sulla base dei quali sono stati applicati i sigilli. Il locale è stato posto sotto sequestro per impedire ai gestori di proseguire le attività illecite riscontrate.

Le pattuglie hanno accertato che l’ingresso al locale avveniva in modo indifferenziato e che chiunque poteva diventare socio immediatamente, senza particolari formalità. Inoltre tutta l’area disponibile era dedicata a musica ed intrattenimento, attività accessorie a quelle previste dallo statuto dell’associazione sportiva, che venivano anche pubblicizzate con materiali promozionali per attirare maggiore clientela. Sotto il profilo della sicurezza gli agenti hanno riscontrato che una porta di emergenza dava su un’area interna, dove venivano verificate tessere e documenti, mentre l’altra dava su un cortile recintato all’interno del quale erano presenti numerosi veicoli in sosta. Inoltre non era presente il piano di sicurezza antincendio né la planimetria generale per le squadre di soccorso, in caso di emergenze.

Per questo motivo il presidente pro-tempore del circolo, una 29enne del Paraguay residente in città, è stata segnalata all’autorità giudiziaria.

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