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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Sequestrate dai NAC 3mila tonnellate di vino illegale destinate al mercato nero

L'attività del 2012 del Nucleo Antifrodi Carabinieri ha portato alla confisca di beni destinati all'agropirateria per un valore complessivo di 3 milioni di euro. Nelle operazioni sono state controllate 2507 aziende ed operatori commerciali del settore

Anche in questa 47a edizione del Vinitaly sarà presente uno spazio espositivo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dedicato ai NAC, Nucleo Antifrodi Carabinieri, il Reparto Speciale dell’Arma che opera nel contrasto alle frodi comunitarie del comparto e all’agropirateria. 

I miliatri del Nac di Parma saranno presenti per fornire utili consigli a consumatori e operatori del settore sull'argomento antifrode e per dare chiarimenti sulle attività svolte dal proprio reparto. L’Italia con il primato di oltre 500 vini a denominazione d’origine e con gli altri 249 prodotti agroalimentari DOP/IGP e STG ha un interesse strategico a garantire la qualità e la genuinità dei suoi prodotti. Così come un sistema di controlli sempre più efficace ed incisivo oggi rappresenta nel contesto internazionale un valore aggiunto delle produzioni alimentari nazionali.

Nel 2012 i NAC hanno effettuato attività di controllo straordinario a tutela del sistema agroalimentare in 2507 aziende ed operatori commerciali del settore, individuando 438 autori di reato responsabili di frodi comunitarie per 8 milioni di euro e frodi agroalimentari che hanno portato al sequestro di oltre 7 mila tonnellate di prodotti alimentari contraffatti e irregolari.

Il valore dei beni sequestrati dai NAC al mercato dell'agropirateria ammonta ad oltre 3 milioni di euro. Di grande rilievo per il settore vitivinicolo è stata la campagna autunnale di controlli sul vino che ha portato al sequestro di oltre 3100 tonnellate di mosto e vino dichiarato DOC/DOCG, ma mai registrato registrato sui documenti contabili della cantina e quindi destinato al "mercato nero", e alla segnalazione alla rete Interpol dell’illecita commercializzazione all’estero dei “Wine Kit” e di alcune contraffazioni di noti vini nazionali.

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