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Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Separazioni e divorzi in presenza di figli minorenni: firmato un nuovo protocollo

Per l'assessore ai Servizi Sociali Anna Leso si tratta di "una tappa importante del percorso iniziato 10 anni fa con la firma del primo Protocollo di Intesa tra le diverse istituzioni di Verona che si occupano di separazioni conflittuali con presenza di figli minori"

E’ stato firmato il protocollo di intesa in ambito di "operazioni/divorzi e procedimenti con presenza di figli minori”, tra Tribunale Civile e Penale di Verona, Comune di Verona e gli altri Comuni della Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 20, Aziende ULSS 20, 21, 22, Ordine degli Avvocati della provincia di Verona, AIAF (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori)- sez. Veneto, Osservatorio sul Diritto alla Famiglia – sez. di Verona, UGCI (Unione Giuristi Cattolici Italiani) – sez. di Verona e con l’adesione di Valore Prassi.
A sottoscrivere il documento per conto del Comune è stato l’assessore ai Servizi sociali Anna Leso, che ha commentato: “una tappa importante del percorso iniziato 10 anni fa con la firma del primo Protocollo di Intesa tra le diverse istituzioni di Verona che si occupano di separazioni conflittuali con presenza di figli minori – ha detto l’assessore Leso – a dimostrazione dell’interesse delle Istituzioni nei confronti dei temi legati ai bambini e ai diritti dell’infanzia. L’auspicio – ha aggiunto l’assessore- è che prosegua il confronto e il dialogo tra tutte le realtà che operano in questo settore, al fine di affrontare in modo sempre più completo le problematiche legate alle separazioni con minori”.
Il protocollo è articolato in tre parti: la prima riguarda i principi e i riferimenti normativi, la seconda gli obiettivi che i diversi attori del protocollo si pongono nel loro lavoro con le famiglie separate e i minori, la terza le modalità di funzionamento e di accesso dei vari Enti e Servizi coinvolti.
Questi i rappresentanti delle Istituzioni e delle Autorità che hanno firmato il Protocollo: il presidente del Tribunale Civile e Penale di Verona Gianfranco Gilardi, i direttori generali ULSS 20 Giuseppina Bonavina, ULSS 21 Massimo Piccoli, ULSS 22 Alessandro Dall’Ora, i presidenti dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Verona Alessandro Rigoli, di AIAF- sez. Veneto Alessandro Sartori, dell’Osservatorio sul diritto di famiglia Sez.Veneto Barbara Lanza, della Camera Minorile di Verona Simona Pettinato, del CamMiNo – sez. Verona Maria Rita La Lumia, UGCI-Sez. Verona Francesca Luciani, di Valore Prassi Paolo Todeschini.

Questa invece la nota delle Associazioni sull'accordo: 

Il 10 Dicembre 2015 viene firmato il “Protocollo di Intesa in ambito di separazioni/divorzi e procedimenti con presenza di figli minori” tra Tribunale Civile e Penale di Verona, Comune di Verona e gli altri Comuni della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 20, AZIENDE ULSS 20, 21, 22, Ordine degli Avvocati della provincia di Verona, AIAF (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori) – Sez. Veneto, Osservatorio sul Diritto di Famiglia – Sez. Verona, Camera Minorile di Verona, aderente all’Unione Nazionale Camere Minorili, CamMiNo – Sez. di Verona, UGCI (Unione Giuristi Cattolici Italiani) – Sez.di Verona” e con l’adesione di Valore Prassi.

A 10 anni dalla firma del primo Protocollo di Intesa tra le diverse Istituzioni di Verona che si occupano di separazioni conflittuali con presenza di figli minori, è iniziata un’importante opera di revisione ed aggiornamento del protocollo stesso.

L’obiettivo è fornire, attraverso un crescente confronto interdisciplinare, risposte complete e sostenibili alle domande di giustizia degli adulti e, soprattutto, dei minori a garanzia del loro diritto alla bigenitorialità.

Nel corso degli anni numerosi Comuni del nostro territorio hanno sottoscritto, singolarmente, il protocollo, così come anche altri Servizi dell’ULSS 20 (Dipartimento delle Dipendenze e Dipartimento di Salute mentale), le altre due ULSS della Provincia di Verona (21 e 22) sono entrati a fare parte attiva della collaborazione, e sono sorte nuove Associazioni di Avvocati Matrimonialisti.

L’importante e oneroso lavoro di revisione, oltre all’aggiornamento della parte legislativa, ha voluto anche dare sistematicità a tutti i nuovi attori che in questi anni stanno collaborando,

Il protocollo, frutto del lavoro di tutti coloro che intervengono attorno al problema delle “separazioni difficili”, è articolato in tre parti: la prima riguarda i principi ed i riferimenti normativi, la seconda gli obiettivi che i diversi attori del protocollo si pongono nel loro lavoro con le famiglie separate ed i minori, la terza le modalità di funzionamento e di accesso dei vari Enti e Servizi coinvolti.

In questo decennio numerose sono state le famiglie che hanno potuto usufruire dei percorsi previsti all’interno del Protocollo, circa 1750, con un periodo medio di sosta all’interno dei diversi servizi di circa 2 anni e 9 mesi. Trattandosi sempre di situazioni complesse emerge come questo tempo sia necessario per poter arrivare a nuovi equilibri per i figli e a una completa assunzione delle funzioni genitoriali per entrambi i genitori, quando ciò sia possibile.

La firma del nuovo Protocollo non deve essere considerata un traguardo, ma piuttosto una importante tappa nel lungo lavoro di integrazione di linguaggi e professionalità. Il Protocollo stesso affida un compito determinante al “Tavolo interistituzionale” costituito da delegati di tutte le Istituzioni ed i Servizi coinvolti che, riunendosi bimestralmente, rappresenta un importante momento di confronto operativo nonché un osservatorio delle problematiche più emergenti, al fine di predisporre gli adeguamenti operativi necessari per un lavoro il più completo ed efficace possibile nell’ottica del benessere dei minori coinvolti e delle loro famiglie.

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