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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Ospedali di Comunità, Tosi scrive alla Corte dei Conti circa la mancata attuazione

Dopo 4 mesi dall'approntamento delle strutture dell'Ulss 20 di Verona, la Regione Veneto ancora non ha accreditato i posti letto per gli Ospedali di Comunità. Il Sindaco ha inviato in merito una segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti

Il Sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha inviato alla Procura Regionale della Corte dei Conti una segnalazione allo scopo di consentire la verifica dell’eventuale sussistenza di responsabilità connesse ad una gestione delle risorse pubbliche di competenza della Regione del Veneto, non improntata all’ottenimento di risparmi di spesa. “Il Piano Socio Sanitario della Regione del Veneto 2012-2016, approvato con legge regionale n. 23 del 29 giugno 2012 – scrive Tosi – configura come obiettivo strategico regionale lo sviluppo dell'assistenza extraospedaliera con particolare riferimento a quella intermedia da attuarsi mediante l'Ospedale di Comunità (O.D.C.) e l'Unità Riabilitativa Territoriale (U.R.T.) e a tal fine la Regione adottò i necessari provvedimenti generali ai fini dell’autorizzazione all’esercizio, dell’accreditamento istituzionale, della definizione delle schede di dotazione territoriale e, da ultimo, dell’aggiornamento della tariffazione giornaliera per il ricovero, con positivi riscontri da parte dei competenti Uffici regionali e della locale Azienda ULSS 20".

"A tutt'oggi - precisa il Sindaco nella sua nota inviata alla Corte dei Conti - nonostante siano trascorsi più di 4 mesi da quando le strutture all'interno dell'Ulss 20 di Verona sono state approntate, la Regione del Veneto non ha ancora accreditato i posti letto per Ospedali di Comunità, nonostante alcune realtà veronesi abbiano investito a tale scopo cospicue risorse umane e finanziarie e possano far fronte alle esigenze degli utenti. In tale contesto economico, l’attivazione delle strutture intermedie nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS 20 Verona garantirebbero, a loro avvio, n. 97 posti letto così suddivisi: n. 15 posti al Centro Assistenza Fermo Sisto Zerbato, n. 26 posti all’Istituto Assistenza Anziani, n. 28 posti al Centro Le Betulle e n. 28 posti nell’unità per la riabilitazione della Fondazione Pia Opera Ciccarelli. In assenza, i pazienti sono costretti a rimanere ricoverati nei reparti ospedalieri, con spese inevitabilmente più elevate. Difatti, un posto letto in medicina interna costa giornalmente al sistema sanitario circa 265,00 euro in più rispetto all’ospedale di comunità: circa 400,00 euro il primo, circa 135,00 euro il secondo. Il ritardo regionale nell’adozione dei necessari provvedimenti finalizzati allo scopo impedisce quindi di perseguire il concreto raggiungimento di notevoli risparmi nella spesa pubblica stimabili in 25.705,00 euro al giorno (771.150,00 euro al mese), oltre a creare notevoli disagi e a frustrare le legittime aspettative dei pazienti, soprattutto anziani”. “Tanto si rappresenta – conclude Tosi – per le eventuali valutazioni di competenza di codesta Procura”.

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