I commercianti di Borgo Trento lo avevano segnalato in più occasioni ai vigili di quartiere: secondo loro quel ragazzo nascondeva qualcosa, magari un giro di droga. Troppe volte lo avevano visto fare avanti indietro con la sua bicicletta, prendere qualcosa dalla borsetta messa sotto la sella e consegnarla a qualche ragazzo, prima di sparire per qualche minuto. E tali sospetti si sono alla fine rivelati corretti: così Mohammed Alì, marocchino classe 1989, è finito ai domiciliari. 

Le continue segnalazioni hanno messo i carabinieri di Verona sulle tracce del giovane. Accertamenti e controlli, hanno poi permesso ai militari di appurare che effettivamente qualcosa non andava, così hanno tenuto d'occhio il 26enne, sorprendendolo già domenica fa nel bel mezzo di uno scambio. Ma gli acquirenti, due ragazzi sui 18-19 anni, sono riusciti ad allontanarsi con il proprio scooter e i carabinieri hanno dovuto rimandare i loro propositi. 
Non hanno dovuto aspettare molto a dire il vero. Poco dopo mezzogiorno di lunedì hanno notato il marocchino impegnato in un altro scambio: il giovane però continuava a guardarsi attorno, forse pensando di essere osservato, così gli uomini di pattuglia hanno deciso di intervenire. Una volta fermato, è stato portato in caserma, dove nel sottosella della bicicletta, gli agenti hanno trovato 27 involucri di eroina, per un quantitativo che si aggira intorno ai 25 grammi. 

Con alcuni precedenti alle spalle per stupefacenti e reati contro il patrimonio, il giovane è stato portato dal giudice per la direttissima in mattina. Convalidato l'arresto e disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, il ragazzo si dovrà ripresentare in tribunale difendersi nel processo a suo carico.