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Cronaca Centro storico / Via Tezone

Per i Secessionisti veneti arriva la conferma dell'accusa di associazione eversiva

La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura di Brescia, che voleva reintrodurre il capo d'imputazione tolto in precedenza di "finalità di terrorismo". A conclusione delle indagini le persone indagate risultano essere 50

Dopo averlo presentato al Riesame, la Procura di Brescia ha provato ad inoltrare alla Cassazione il ricorso contro la decisione di togliere il reato di "finalità di terrorismo" ai cosìddetti Secessiosti, ottenendo però lo stesso risultato di prima, ovvero: ricorso respinto. 
Come viene riportato sulle pagine del quotidiano L'Arena, mercoledì il pm Lesti nell'atto di fine indagine ha mantentuto l'addebito per il quale venne emessa l'ordinanza di custodia cautelare per 24 persone, tra le quali degli ex Serenissimi, che nel 1997 assaltarono il campanile di San Marco: inoltre si precisa che gli indagati ora avrebbero toccato quota 50. 
Gli arrestati provengono da diverse province (8 di loro sono veronesi) e avrebbero ricoperto vari ruoli nella vicenda, fondando quella che viene definita "l'Alleanza", che si prefissò lo scopo di "liberare" il Veneto. Sempre stando a quanto affermato dal quotidiano veronese, per il Pubblico Ministero e il Giudice delle Indagini Preliminari che dispose la carcerazione "il nucleo fondante e i dirigenti dell'Alleanza hanno delineato un disegno eversivo perseguendo la saldatura di più movimenti separatisti che con iniziative coordinate dovrebbero collaborare nell'attacco all'unità dello Stato e rendere più difficile la reazione dell'apparato statale alla proclamata indipendenza di buona parte del lombardo veneto". Dopo circa un anno e mezzo, esclusa l'accusa di terrorismo, gli imputati che compariranno davanti al Gup dovranno rispondere di associazione eversiva. 

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