“Sicuramente siamo uno dei pochi Comuni capoluogo in Italia ad aver fatto un investimento così importante – ha detto Tosi - e ad avere una dotazione così numerosa di defibrillatori. Una garanzia per tutti coloro che fanno attività fisica e che grazie a questa strumentazione, in caso di emergenza, possono essere soccorsi tempestivamente”.

“Con un impegno di spesa di 100 mila euro – ha spiegato Bozza – abbiamo una copertura totale del territorio, grazie anche all’impegno delle associazioni sportive e del Provveditorato, che cercherà di posizionare i defibrillatori in postazioni strategiche che ne permetteranno l’uso anche in orario extrascolastico”.

Dalla ricognizione effettuata in questi ultimi mesi è emerso che i campi sportivi comunali sono già dotati di defibrillatore, a seguito di acquisto da parte delle società sportive con specifico contributo del Comune di Verona; la maggior parte delle palestre degli Istituti Superiori, gestiti dal Comune a seguito di convenzione con la Provincia, sono stati dotati di defibrillatori dall’Ufficio scolastico provinciale; alcune strutture (tra cui Palasport, Palazzetto Masprone, campo via Sogare, Gavagnin e Consolini) sono già dotate di defibrillatore in quanto donato dal progetto “30 ore per la vita”; alcune palestre sono state dotate di defibrillatore dalle società sportive che le utilizzano: palestra Maritati, Zorzi e Palazzina e scuole Alighieri, Chiot, Fainelli, Milani, Pacinotti, 6 Maggio, Lenotti, Giuliari, Meneghetti, Ariosto, Mazza, Busti, Don Mercante. L’uso dei defibrillatori semiautomatici è consentito alle persone che hanno frequentato un apposito corso che prevede il rilascio di un attestato (con aggiornamento ogni due anni).