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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Prato Santo

Scuole d'infanzia paritarie, 9 giugno mobilitazione a Verona: "Siamo discriminati"

Il presidente provinciale della Fism, Ugo Brentegani annuncia una mobilitazione delle scuole d'infanzia private: "Riconosciuti nei doveri, ma non nei diritti"

Per il 9 giugno 2015, il segretario provinciale della Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne, Ugo Brentegani, parteciperà alla mobilitazione indetta dalla sede regionale per portare all'attenzione i diritti delle scuole d'infanzia paritarie. Martedì mattina, Brentegani alle 8:30 appenderà uno striscione di protesta presso l'istituto San Vincenzo di via Prato Santo a Borgo Trento. La stessa cosa accadrà nelle altre scuole materne paritarie della città e della provincia.

"Siamo un servizio pubblico. Riconosciuti nei doveri, dimenticati nei diritti". Come riportato dal quotidiano L'Arena, questo afferma il segretario provinciale della Fism. Ciò che si augura nel documento che annuncia la mobilitazione è che "Sia superata ogni discriminazione tra gli alunni di scuole statali e paritarie (retta; standard organizzativi e funzionali), come peraltro avviene in altre parti del Paese (Trentino, Friuli, numerosi Comuni) e che da tempo avviene nella quasi totalità degli Stati europei; il finanziamento del sistema di istruzione si fondi sul principio del costo standard con il riconoscimento di una quota capitaria pesata differenziata (similmente a quanto avviene con il servizio sanitario); non abbia rilevanza la gestione pubblica o privata della scuola ma abbia rilevanza la qualità del servizio e la sua adeguatezza ai bisogni del territorio, e in questo senso si promuova la sussidiarietà; sia possibile verificare l'esito educativo della attività scolastica e siano valutati, anche con la partecipazione delle famiglie, i dirigenti, i docenti e il personale della Scuola". Continua poi il documento: "Quale Fism Veneto - richiediamo - che siano subito tolti dai vincoli del patto di stabilità i contributi statali e regionali alle scuole paritarie, che stanno provocando intollerabili ritardi nelle erogazioni con grandi disagi e sofferenze per gestori, famiglie e lavoratori del settore; del resto non si tratta di erogazioni graziose ma del necessario finanziamento di un pilastro del sistema nazionale dell'istruzione di cui alla L. 62/2000, quello delle scuole paritarie".

In Veneto, le scuole d'infanzia paritarie sono una grande risorsa e offrono un'ampia integrazione con i servizi per la prima infanzia; inoltre, sono radicate nel territorio e sono numerose. L'offerta formativa è molto valida, ma solo le realtà del Veneto sembrano offrire così tanti servizi di qualità. Le scuole aderenti alla Fism veneta, infatti, hanno saputo valorizzare se stesse e hanno saputo inserirsi nel territorio, supplendo spesso alle materne pubbliche traboccanti di iscrizioni. Trattandosi di istituti privati, la crisi economica che ha colpito le famiglie italiane ha causato problemi finanziari e molte scuole stanno chiudendo per mancanza di fondi.

Alla luce dei servizi offerti alla comunità e dei problemi economici, la Fism chiede dunque il riconoscimento di maggiori diritti per i propri meriti.

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