150 anni della municipale di Verona. Prima della festa, scatta lo sciopero
Csa e Cub hanno indetto la serrata dei lavoratori per il 6 ottobre, il giorno prima delle celebrazioni per l'anniversario. "Il clima all'interno del comando è diventato invivibile"
Si festeggerà il 7 ottobre il 150esimo anniversario dalla fondazione della polizia municipale di Verona. Una ricorrenza importante che inciderà anche sull'ufficio mobile di prossimità che proprio nella giornata di venerdì 7 non sarà attivo.
Per i sindacati del pubblico impiego Csa e Cub, il giorno della fondazione è il 6 ottobre, ma sarà celebrato il giorno successivo perché i due sindacati proprio per il 6 ottobre hanno organizzato uno sciopero. Il Comune di Verona informa che comunque saranno garantiti nei loro contenuti essenziali il piantone comando, la portineria municipale, la centrale operativa, il pronto intervento, l'ufficiale comando e il coordinamento servizi.
"La ricorrenza della fondazione è la festa dei lavoratori e delle lavoratrici, è il modo di ribadire l'impegno verso la città e verso tutti i suoi abitanti - hanno scritto Csa e Cub. La festa non è la passerella per politici e dirigenti. Anche di recente in prefettura è stato ribadito che il clima all'interno del comando è diventato invivibile. Si contesta certamente la linea politica che utilizza la Polizia Municipale come strumento ad uso e consumo di strategie politiche ma soprattutto il suo Comando. Anche i recenti positivi tentativi di provare a rimuovere gli ostacoli che impediscono un ambiente di lavoro decente, vengono sistematicamente boicottati dalle disposizioni dei vertici del comando. I lavoratori non si riconoscono nel loro dirigente. Non solo non li rappresenta ma lo considerano la principale causa del disagio che si vive in comando. Sono decine i colleghi e le colleghe che hanno dovuto trasferirsi, decine quelli ridotti ad una situazione di angoscia. I rappresentanti e attivisti sindacali presi di mira e mobbizzati. E la responsabilità porta nome e cognome. La città è ora che lo sappia in modo chiaro. La festa è stata differita ma non l’intenzione dei lavoratori e lavoratrici di denunciare le responsabilità di ciò che avviene da anni presso il comando. Evidentemente con buona pace e copertura degli amministratori".
