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Cronaca Via Invalidi del Lavoro

Sciopero dei maestri, ampia adesione nel veronese e disagi nelle scuole

Nel primo giorno di scuola dopo le vacanze natalizie alcuni istituti veronesi non hanno potuto riaprire perché mancavano i docenti. La stima è che uno su tre abbia protestato

Dopo la manifestazione organizzata da Potere al Popolo a Verona, ieri 8 gennaio c'è stato il primo sciopero del 2018 in Italia e la partecipazione è stata ampia anche nel veronese. A protestare sono stati i maestri e le maestre delle scuole dell'infanzia e primarie che hanno conseguito il diploma magistrale e che per una sentenza del Consiglio di Stato rischiano di essere condannati alla precarietà.

Nella provincia di Verona, ad essere toccati dal provvedimento sono circa 1.000 docenti, la maggior parte dei quali sono seduti dietro cattedre di scuole primarie. Anche a loro è giunta la solidarietà dell'assessore regionale Elena Donazzan e del presidente del Veneto Luca Zaia. Le stime dei sindacati, riportate da Laura Perina su L'Arena, dicono che ieri ha partecipato allo sciopero un docente veronese su tre, alcuni dei quali sono partiti per Roma per manifestare insieme ai colleghi delle altre regioni davanti al ministero dell'istruzione.

Uno sciopero che ha creato alcuni disagi alle scuole veronesi che ieri riaprivano dopo la lunga pausa per le vacanze natalizie. Nel capoluogo ci sono stati istituti che hanno dovuto lasciare a casa la metà degli alunni per mancanza di insegnanti e in provincia, ad esempio a Breonio, Cerea e Cologna Veneta, ci sono state intere scuole primarie che hanno dovuto prolungare di un giorno la chiusura.

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