Prendono a pugni il commesso per scappare con le scarpe rubate: coppia in manette
Il tentativo di furto andato in scena giovedì al centro commerciale di Affi si è tramutato in rapina impropria, quando i due italiani, visti nascondere la merce nella borsa di lei, hanno aggredito l'addetto alle vendite per guadagnarsi la fuga
Una coppia di italiani si sarebbe resa protagonista di una rapina impropria di un paio di scarpe commessa ai danni del punto vendita Pittarello del centro Commerciale di Affi, venendo infine arrestata dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Caprino Veronese.
36 anni lei e 32 lui, veneti, residenti in provincia di Verona e con precedenti penali alle spalle, i due sono entrati nel negozio intorno alle ore 18 del pomeriggio di giovedì e, dopo aver provato un paio di scarpe griffate, le avrebbero nascoste nella borsa della donna. Una mossa che però non sarebbe passata inosservata agli occhi degli addetti alle vendite, che si sono fatti trovare all'uscita dell'attività, con la coppia che avrebbe cercato di allontanarsi senza passare dalle casse. Intercettati, alla 36enne è stata rivolta la richiesta di aprire la borsa e a quel punto l'uomo avrebbe colpito il commesso al volto con una serie di pugni per garantire la fuga ad entrambi. I due sono stati visti salire a bordo di un fuoristrada di colore nero, la cui targa è stata annotata da alcuni presenti che l'hanno comunicata ai carabinieri.
La centrale operativa di Caprino, attraverso i rilevatori targhe che condivide con i Comuni del territorio, è riuscita così ad individuare la vettura e la via di fuga percorsa, facendo convergere gli equipaggi in circuito nella zona di Rivoli Veronese. La gazzella del nucleo operativo ha individuato il fuoristrada sulla Sp11, all'altezza di Camporengo, e lo ha costretto a fermarsi, con gli occupanti che sono stati poi trasferiti in caserma, dove sono stati dichiarati in arresto al termine degli accertamenti.
Rinvenuta nel centro commerciale di Affi, la refurtiva è stata riconsegnata al negozio rapinato, mentre il commessp è stato medicato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Peschiera del Garda, dove gli è stato diagnosticato “traumatismo di faccia e naso” con prognosi di 7 giorni.
Il pm di turno presso la procura della Repubblica di Verona, la dottoressa Maria Federica Ormanni, ha disposto che gli arrestati venissero condotti in tribunale nella mattinata di venerdì per l'udienza con rito direttissimo.
All'esito dell'udienza, conclusasi solo nel tardo pomeriggio, il tribunale presieduto dalla dottoressa Valentina Fabiani ha convalidato il provvedimento e disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte la settimana presso i carabinieri di Caprino.