San Martino Buon Albergo. Dopo 2 anni lo scarico fognario abusivo è ancora lì

Monta la preoccupazione dei cittadini di Marcellise per lo scarico fognario abusivo situato a San Briccio, a Lavagno, che spande liquame maleodorante nelle coltivazioni presenti nel territorio sanmartinese. A oltre un anno di distanza dall’impegno assunto dal sindaco di Lavagno Simone Albi, che con un’ordinanza aveva espresso la volontà di risolvere la questione dopo i solleciti del Comune di San Martino Buon Albergo, la situazione non è cambiata. “Non abbiamo più ottenuto alcun riscontro dal primo cittadino di Lavagno, che aveva annunciato una verifica degli scarichi delle abitazioni situate in via Asilo, a San Briccio. Sappiamo che nel luglio 2015 il Comune di Lavagno individuò gli immobili non in regola con gli scarichi fognari, ma nessuno provvedimento è stato ancora preso - afferma l’assessore all’Ecologia Mauro Gaspari -. Dal 2014 ad oggi abbiamo inviato al Comune di Lavagno più solleciti, tra cui una lettera corredata da foto e planimetria del luogo, con indicato il punto esatto della scarico. Ad ogni modo non è difficile individuare la zona, basta passeggiare lungo il sentiero che dall’asilo conduce a Marcellise e si può avvertire l’odore nauseabondo che proviene dallo scarico. Questo immobilismo non è più accettabile”.

Nei giorni scorsi il comitato civico di Marcellise ha inviato una nota all’assessore sanmartinese: “A seguito di lamentele da parte di cittadini di Marcellise, segnaliamo il cattivo odore proveniente da uno scarico abusivo proveniente dalla collina di San Briccio. I cittadini sono preoccupati che quell’acqua putrida e maleodorante possa arrecare danni, oltre che alla terra anche alla salute”. La nota firmata dalla presidente del comitato, Antonella Bresolin, prosegue: “Siamo informati che l’amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo ha già segnalato la questione ai responsabili del Comune di Lavagno, senza che ci sia stato alcun riscontro. Vi preghiamo di sollecitare ancora una volta il loro intervento urgente, allo scopo di porre fine a questa spiacevole situazione”.

La prima segnalazione del Comune di San Martino Buon Albergo risale al febbraio 2014, dopo il sopralluogo effettuato da Gaspari e dal funzionario del settore Ecologia Placido Camponogara. Da allora si sono susseguiti altre comunicazioni, fino ad arrivare all’impegno assunto dal sindaco Albi nel giugno 2015: “Oggi assistiamo al silenzio più assoluto, mentre l’odore maleodorante perdura – prosegue l’assessore Gaspari -. Da un Comune limitrofo ci si aspetta maggiore collaborazione, in particolare su un tema così delicato come quello della salute pubblica. Circa un mese fa abbiamo inviato una nuova richiesta di intervento, ma al momento non abbiamo avuto riscontri. Se a breve non ci saranno novità positive ci vedremo costretti a rivolgerci agli enti preposti, al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei nostri cittadini. Per questo mi auguro che nonostante tutto il tempo già trascorso la questione venga risolta al più presto, individuando le responsabilità e ponendo rimedio a un fatto che per ragioni sanitarie, ma anche civili non può essere accettato ancora”.