Semaforo bruciato e contromano per scappare in sella alla moto rubata: 18enne nei guai
Stava trasportando anche un minore, ma questo non avrebbe impedito al ragazzo di tentare la fuga dopo l'alt intimato dai carabinieri di Verona in via Roveggia. Un inseguimento pericoloso, che si è concluso dopo circa due chilometri
Ha cercato di scappare in sella alla moto rubata pur avendo un minore al posto passeggero, ma le sue manovre azzardate non sono bastate a seminare la gazzella dei carabinieri, che al termine dell'inseguimento lo hanno arrestato.
Il tutto si sarebbe verificato a Verona nel pomeriggio di martedì, quando i militari della sezione radiomobile scaligera hanno intimato l'alt al conducente di un motoveicolo che stava percorrendo via Roveggia. Invito che non è stato raccolto dal giovane, il quale avrebbe cercato di sottrarsi al controllo fuggendo a forte velocità, mentre trasportava un secondo ragazzo minorenne. La fuga sul due ruote è durata circa un paio di chilometri, parte dei quali sarebbero stati percorsi in contromano dal giovane, che avrebbe superato anche almeno un semaforo rosso, mettendo in serio pericolo gli utenti della strada che in quel momento stavano circolando.
Azioni che però non sono bastate a seminare i carabinieri, così il guidatore della moto avrebbe deciso di abbandonarla per cercare di scappare a piedi, ma è stato individuato e fermato dal capo equipaggio mentre cercava di nascondersi in un garage privato. E poco dopo, gli uomini dell'Arma hanno compreso il motivo di quella pericolosa fuga: il motociclo era stato rubato in città il 3 ottobre e il fuggiasco, un 18enne italiano noto alle forze dell’ordine, era sprovvisto di patente perché mai conseguita
Per il ragazzo è scattato dunque l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e il provvedimento è stato convalidato dal giudice, che lo ha posto in libertà in attesa della celebrazione del processo, fissata per il 27 marzo. Dovrà inoltre rispondere anche della ricettazione del motoveicolo su cui viaggiava.