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Cronaca

Carnevale e San Valentino in provincia: è boom di contraffazioni

La guardia di finanza rende noto il bilancio dei controlli svolti durante le ultime festività: enorme la quantità di merci irregolari sequestrate nei comuni scaligeri

Anche nei giorni scorsi in cui la città si è tinta di colori per il Carnevale e per la Festa degli Innamorati, la guardia di finanza di Verona ha intensificato i controlli in materia di marchi contraffatti e sicurezza prodotti finalizzati al contrasto del “mercato del falso” e alla tutela dei consumatori. Spesso, infatti, alcuni acquirenti che pensano di fare imperdibili affari o gradite sorprese, ignari del fatto che molti prodotti possano essere contraffatti o pericolosi, alimentano inconsapevolmente il mercato illegale con gravissime conseguenze anche sul piano della salute.

FALSI IN CENTRO - Numerose le attività commerciali controllate dalla guardia di finanza sia del centro storico che della provincia. In particolare nella giornata di “Martedì Grasso“ e di “San Valentino” presso tre punti vendita della città, i finanzieri hanno sequestrato circa 20.000 articoli di bigiotteria privi del contenuto minimo delle indicazioni obbligatorie previste dal codice del consumo, per un valore complessivo di quasi 145.000 euro. I responsabili delle violazioni sono stati segnalati alle competenti autorità.

IN PROVINCIA - Sotto la lente di ingrandimento della guardia di finanza anche diverse attività della provincia. I sequestri effettuati a Cerea e a Colognola ai Colli presso dei bazar gestiti da cittadini cinesi, hanno riguardato ben oltre 7.000 articoli. Anche in questo caso si è trattato di accessori di bigiotteria del tutto privi dei minimali requisiti di sicurezza. A Legnago i finanzieri hanno sequestrato quasi 3.000 prodotti irregolari. Tra questi figurano alcuni Cubi di Rubik contraffatti e altri articoli ludici tra cui maschere, costumi di carnevale e gadget vari, tutti privi del previsto marchio CE e quindi potenzialmente pericolosi per i piccoli consumatori.

SEGNALATI - L’attività operativa ha consentito, inoltre, di accertare l’apposizione del marchio CE in modo difforme da quello universalmente riconosciuto su altri prodotti esposti sugli scaffali e pronti per essere venduti. Il trentaduenne Y.J., responsabile legale dell’esercizio commerciale, è stato segnalato alle autorità competenti per violazioni sia di natura penale che amministrativa.  Ad Affi sono stati sequestrati oltre 70 peluches privi della prevista etichettatura e a Bussolengo, oltre 400 magliette contraffatte riportanti marchi di alcuni tra i più importanti club calcistici. Infine, in un market di Colognola ai Colli e presso le bancarelle allestite a Bussolengo in occasione della storica Fiera di San Valentino sono stati sequestrate oltre 800 confezioni di profumi contraffatti di note marche nazionali e internazionali.

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