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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Bonifacio / Via Guglielmo Marconi

San Bonifacio: c'è l'accordo sui provvedimenti anti-alluvione ma sul ponte della Motta è polemica

Il voto unanime della giunta comunale è arrivato su tutti gli ordini del giorno tranne che sul tipo di interventi da compiere sul ponte. Si chiede a gran voce l'intervento della Regione per arrestare l'allarme e dare il via ai lavori

Nel consiglio comunale di San Bonifacio a tenere banco come argomento del giorno sono i provvedimenti da attuare per fronteggiare l'alluvione. La condanna  stata unanime per i continui ritardi sulla realizzazione dei bacini di laminazione di Montebello e San Vito per il Chiampo. Mentre a dividere è stata la questione del ponte della Motta. 

La continua crisi idrogeologica che si manifesta ad ogni periodo di piogge abbondanti, ha convinto il consiglio comunale ad unirsi per fare la voce grossa in Regione. L'allargmaneto del bacino di Montebello, "la regolarizzazione del bacino di San Vito con giusto riconoscimento economico ai proprietari; immediato avvio dei lavori di sistemazione dell´alveo dell´Alpone e sollevamento del ponte della Motta a livello degli argini", erano all'ordine del giorno della giunta, che le ha indicate come questioni indispensabili e prioritarie. 

Molto simile l'ordine presentato dal Pd che però viene arricchito da due punti: la muntenzione dei corsi d'acqua e la risoluzione del problema relativo al ponte della Motta. A parte quesa ultima richiesta quindi, tutto il resto è stato approvato all'unanimità dal consiglio, che spera così di ottenere l'aiuto dalla Regione. 

L'ultima richiesta invece è stata teatro di violenti scontri verbali tra le due fazioni. La maggioranza infatti giudica inattuabile la richiesta dell'opposizione di tramutare l'attuale ponte in uno mobile, a causa dei continui guasti a cui sarebbe poi soggetto. Ma il Pd ha ricordato come in Italia moltissimi ponti mobili funzionino in sicurezza e a costi minimi. 

In questo modo, il ponte Mobile eviterebbe di sconvolgere la viabilità e verrebbe alzato solo in caso di piena. Sempre secondo l'opposizione, limitarsi ad alzare l'attuale ponte al livello degli argini risolverebbe sil problema solo dal punto di vista idraulico, visto che gli automezzi sarebbero costretti a dirigersi verso il lontano e congestionato ponte della Porcilana. 

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