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Cronaca Porto San Pancrazio / Piazza Cimitero

Agec interviene sull'assenza di posti per le salme: troppi morti a causa del caldo

Il Presidente di Agec Massimo Galli Righi è voluto intervenire sul problema della mancanza di spazio nella sala di osservazione delle salme al cimitero monumentale. La mortalità in aumento a causa del caldo eccessivo richiede maggiore cooperazione con le onoranze funebri

Scatta la difesa dei vertici di Agec, dopo che le imprese di onoranze funebri del veronese si erano alzate sulle barricate, contro quella che sembrava loro un’improvvida richiesta: le salme in attesa di sepoltura devono restare nelle case di provenienza per mancanza di spazio. E la sala di osservazione del cimitero monumentale, luogo preposto ad accogliere i defunti affinché i medici possano costatarne il decesso prima che i cadaveri vengano introdotti nelle celle frigo e poi tumulati, risulta effettivamente piena al limite del collasso. La causa? Manco a dirlo, il caldo. Nelle ultime settimane, infatti, è questa la risposta di Agec, vi è stata un’escalation di morti sul territorio dovuta alle temperature insolitamente troppo elevate. Tutto ciò ha causato un vero e proprio intasamento del deposito d’osservazione del cimitero monumentale, con conseguente circolare emanata da Agec, rivolta alle onoranze funebri, che invitava a non consegnare nuove salme senza aver prima controllato l’effettiva disponibilità di posti.

Il Presidente di Agec Massimo Galli Righi, come riportato dall’Arena, è intervenuto per placare gli animi e provare a chiarire la spiacevole situazione: “Nelle ultime due settimane a Verona si è passati da una media giornaliera di sette-otto decessi a un picco improvviso di sedici-diciassette. Sono situazioni emergenziali facilmente risolvibili con la collaborazione, anziché con le polemiche. La legge prevede che il deposito d’osservazione, che deve essere dotato di un allarme collegato ad ogni salma per tenere monitorati eventuali risvegli, debba essere strutturato sul territorio cittadino con un numero minimo di un posto ogni 20mila abitanti”.

Per il Comune di Verona si tratta dunque di garantire circa 14 posti in totale, di questi 6 offerti dal cimitero monumentale e i restanti disposti grazie alle aziende ospedaliere presenti sul territorio. Ma in queste ore si tratta di tamponare una vera e propria emergenza che dura da diversi giorni. Per velocizzare i tempi di soggiorno delle salme nel locale d’osservazione, Agec ha fatto sapere di aver sollecitato la struttura di riferimento dell’Ussl affinché le visite necroscopiche da parte dei medici siano svolte nei tempi più rapidi possibili. Tutto ciò pare però non essere sufficiente, per questo, così come riferisce l’Arena, il Presidente Massimo Galli Righi ha nuovamente sollecitato le onoranze funebri a partecipare attivamente nell’affrontare le criticità del momento: “I tempi di attesa, comunque, sono al massimo di una giornata e sappiamo che le pompe funebri sono dotate delle attrezzature per poter ospitare la salma alcune ore. Nulla, peraltro, vieta alle onoranze di dotarsi di depositi di osservazione”. 

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