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Cronaca

Saldi invernali: la municipale mette in guardia i consumatori

Dal 5 gennaio anche a Verona inizieranno le svendite stagionali. Le forze dell'ordine si preparano ai controlli e intanto ricordano a tutti le regole per uno shopping nel segno della legalità

Anche quest’anno la polizia municipale in occasione dei saldi invernali, che inizieranno sabato 5 gennaio, sarà impegnata nei controlli a tutela dei consumatori veronesi.

PRIME AVVISAGLIE - Alcuni negozi hanno già iniziato a pubblicizzare condizioni di particolare favore attraverso sms o messaggi sui social network indirizzati ai clienti affezionati, si tratta però di annunci diversi dagli sconti indifferenziati tipici delle svendite e perciò non direttamente in contrasto con la normativa specifica di settore. In questi giorni comunque gli agenti controlleranno che le norme in materia di vendite di fine stagione vengano rispettate, evitando che qualche negoziante anticipi irregolarmente i saldi.

BUONE ABITUDINI - La polizia municipale ricorda ai consumatori alcune utili informazioni, pubblicate anche sul sito www.poliziamunicipale.comune.verona.it. Le merci a saldo devono essere separate dalle altre presenti in negozio e devono avere un cartellino indicante il prezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Alle vendite a “saldo” o “di fine stagione” si applicano tutte le regole previste per la vendita delle merci a prezzo pieno: emissione dello scontrino, obbligo di sostituzione di merci difettate, garanzia. L'abbigliamento in saldo si può indossare per provare la taglia e può essere pagato con carta di credito o bancomat, nei negozi che normalmente accettano questo tipo di pagamento ed espongono i relativi loghi. Non è perciò lecita la dicitura "sulle merci a saldo non viene accettata la carta di credito". Fondamentale lo scontrino, che è il documento per dimostrare che l'acquisto è avvenuto in quel negozio e consente all’acquirente l'esercizio di ogni suo diritto. Il compratore deve infine ricordare che non esiste il diritto di recesso, pertanto il cambio della merce al di fuori dai casi previsti dalla legge, ovvero se si tratta di capi difettati, può avvenire in base alla disponibilità dei commercianti. Il cliente non ha invece diritto ad una riduzione del prezzo se, dopo aver acquistato una merce in promozione, trova lo stesso articolo ad una cifra più bassa in un altro esercizio. Altro accorgimento da adottare è quello di fare attenzione alla veridicità del marchio sui capi, per tutelarsi dal rischio di contraffazione che può riguardare sia i marchi e i loghi che i materiali con i quali gli articoli sono stati realizzati.

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