Sala scommesse clandestina con minori: scattano sequestro, denuncia e multa

I controlli messi in atto dalla polizia di stato, al fine di contrastare gli illeciti connessi al gioco d’azzardo, hanno toccato diverse agenzie di scommesse e sale giochi in questi giorni, portando al sequestro di un locale per alcune gravi irregolarità riscontrate. 

La questura di Verona infatti, ha fatto sapere che il personale della divisione polizia amministrativa, ha accertato in via Gentilin, nella zona di San Michele Extra, la presenza di una sala scommesse priva di qualsiasi autorizzazione, e collegata con una società che ha sede a Malta, la quale già tempo si era messa al lavoro raccogliendo le puntate e pubblicizzando sui social network l'inaugurazione. 
Come se non bastasse, nel corso del controllo le forze di polizia hanno sorpreso alcuni clienti minorenni, ai quali il gestore aveva dato il permesso di effettuare scommesse incurante del divieto di legge. 

Di fronte a queste irregolarità, il personale di polizia ha deciso di sequestrare il locale e deferire all'autorità competente il titolare, in quanto responsabile dei reati di scommesse clandestine e mancanza delle autorizzazioni di polizia. La misura è stata convalidata pochi giorni dopo dall'autorità giudiziaria e la persona denunciata rischia, per un simile reato, una pena che va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni. 

La polizia ricorda inoltre ai gestori dei centri scommesse, che l'ingresso in tali attività è vietato ai minori di 18 anni. La norma prevede in capo al titolare l’obbligo di identificare l’avventore richiedendo l’esibizione di un documento d’identità: le sanzioni in caso di violazioni vanno dai 5mila ai 20mila euro. 
In questo caso, il gestore, ammesso al pagamento in misura ridotta, dovrà versare 13mila euro.