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Cronaca Belfiore / Via Strà

Rubano i cellulari ad due connazionali e chiedono denaro per restituirli

Due cittadini marocchini, di 29 e 26 anni, sono stati tratti in arresto dal Norm di San Bonifacio con l'accusa di estorsione: per restituire dei telefoni sottratti in un'abitazione avevano chiesto 400 euro ai legittimi proprietari

Erano riusciti ad introdursi nell'abitazione di due connazionali e a rubare quattro telefoni cellulari, per i quali hanno provato a chiedere un riscatto. Alla fine però la sola cosa che hanno ottenuto è stato un arresto con l'accusa di estorsione per mano dei carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio. 
S.Y., 29 anni, e B.T., 26 anni, entrambi marocchini, sono finiti in manette nella serata del 28 settembre dopo la denuncia di altri due nordafricani. I malviventi infatti erano entrati in una casa di Belfiore, dalla quale avevano rubato i quattro cellulari dal valore complessivo di 600 euro: una delle vittime, una volta resasi conto del furto, ha provato a chiamare una delle utenze sottratte, sentendosi risponedere dall'altra parte che se volevano riavere i dispositivi dovevano tirare fuori 400 euro. I derubati però, anziché cedere alla richiesta di denaro, si sono rivolti ai carabinieri, che hanno organizzato la trappola per i ricattatori: sul luogo pattuito per lo scambio infatti c'erano anche i militari, che hanno individuato e bloccato i malfattori, trovandoli in possesso dei telefoni in questione. 

Portati in tribunale la mattina del 30 settembre, sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l'arresto e disposto nei loro confronti l'obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, in attesa dell'udienza a loro carico. 

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