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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Adigetto

Rubano il cellulare ad un anziano fuori dal panificio, ma vengono scoperti

La vittima, ora in pensione, faceva parte delle forze dell'ordine e quando la zingara lo ha abbracciato sotto gli occhi dei due complici ha subito capito che cosa avevano in mente

La preziosa la collaborazione di una vigilessa di Cerro Veronese, in quel momento libera dal servizio, si è rivelata decisiva per le volanti della polizia di Stato, che nel pomeriggio di lunedì hanno evitato che tre zingari, due uomini ed una donna, portassero a segno un altro colpo. 

La vittima, un uomo classe 1938 e residente a Verona, come ogni mattina si è recato al panificio situato al civico 13 di via Adigetto per acquistare del pane, notando nelle vicinanze del negozio tre mendicanti, tra i quali una donna, che chiedevano l'elemosina. All'uscita, dopo aver acquistato quanto necessario, l'anziano è stato insaspettatamente avvicinato dalla donna, che dopo avergli chiesto un'offerta l'ha abbracciato, coprendogli parte del corpo con una maglia che teneva sul braccio. Ma purtroppo per il trio, la vittima designata è un ex appartenente alle forze dell'ordine, ora in pensione, il quale ha subito intuito il motivo di tutto quell'affetto e, accertata l’assenza del proprio cellulare dalla tasca dei pantaloni, ha afferrato la zingara per un braccio chiedendogli di restituire quanto rubato. Vistasi scoperta, la donna ha gettato a terra il telefono ed in suo soccorso sono arrivati i due uomini. I tre allora si sono dati ad una precipitosa fuga, ma la scena è stata però notata da una vigilessa che, senza esitare un momento di più, ha avvisato la centrale operativa della polizia e si è lanciata al loro inseguimento. 
Sul posto è stata così inviata una volante, che ha bloccato e perquisito il terzetto. Non rinvendendo nulla, su disposizione dell'autorità giudiziaria, a loro carico è scattata una denuncia a piede libero per tentato furto aggravato in concorso.
Per i tre nomadi, due nati a Torino ed uno in Bosnia Erzegovina, domiciliati a Bergamo, verrà adottato dal questore l'apposito foglio di via dalla città di Verona.

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