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Cronaca Stadio / Piazzale Olimpia

Ruba il cellulare ad una 14enne sul bus e la schiaffeggia per scappare con il complice

Un 19enne ed un 23enne sono stati rintracciati in piazzale Olimpia dalle volanti della questura di Verona pochi minuti dopo aver compiuto la rapina, grazie alla geolocalizzazione dello smartphone sottratto

Pochi minuti prima, intorno alle ore 19.30 di venerdì sera, avrebbero rapinato una ragazza di 14 anni sull'autobus, ma sono stati rintracciati in fretta in piazzale Olimpia dagli agenti delle volanti della questura di Verona grazie alla geolocalizzazione del cellulare sottratto: a finire in manette con l'accusa di rapina aggravata in concorso, sono stati un 19enne e un 23enne. 

Stando alle prime ricostruzioni svolte dalla polizia di stato, la vittima si trovava seduta in compagnia di un’amica a bordo dell’autobus proveniente da Castelnuovo del Garda quando, all’altezza della rotonda della Croce Bianca, sarebbe stata avvicinata con una scusa dal 19enne. Approfittando dell’arrivo del mezzo alla fermata, il malvivente le avrebbe strappato dalle mani il cellulare, per poi scendere dall’autobus in fretta e furia seguito dall’amico 23enne che era con lui.
A quel punto la vittima avrebbe rincorso il malvivente fuori dal mezzo di trasporto pubblico e avrebbe provato a fermarlo, venendo però colpita con uno schiaffo al volto dal 19enne, che in quel modo sarebbe riuscito a divincolarsi e a fuggire con la refurtiva. 

La 14enne allora ha contattato la centrale operativa della questura di Verona, fornendo una descrizione dettagliata dei due giovani e indicando in tempo reale la posizione del cellulare rubato. È stato proprio grazie alla geolocalizzazione dello smartphone della vittima che i poliziotti hanno individuato l’autobus a bordo del quale i due giovani erano saliti, riuscendo a bloccarli alla fermata di Piazzale Olimpia.
Per cercare di eludere il controllo di polizia i due si sarebbero anche scambiati i vestiti, ma il loro tentativo non è andato a buon fine, dal momento che il cellulare è stato trovato nascoato tra gli indumenti del più giovane. 

Al termine degli accertamenti, i due ragazzi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, sono stati accompagnati presso il carcere di Montorio, in attesa dell’udienza di convalida.
Lunedì mattina, dopo la convalida degli arresti, il giudice ha disposto nei confronti del 19enne la misura della custodia cautelare in carcere e nei confronti del 23enne la misura degli arresti domiciliari.

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