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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Castel d'Azzano / Piazza Violini Nogarola

Hotel requisito per i profughi. Rotta (PD): "Panuccio cerca solo consensi"

La deputata veronese replica alla delusione espressa dal sindaco di Castel d'Azzano dopo la requisizione dell'hotel Cristallo. E contro l'accoglienza organizzato un corteo

Dopo quelli di Legnago e Pescantina, l'associazione Verona ai veronesi ha organizzato un nuovo corteo per domani sera, 24 ottobre, alle 20.30 a Castel d'Azzano, con partenza piazza Violini Nogarola. La motivazione è sempre la stessa: manifestare contrarietà all'accoglienza dei profughi. Ed è stato scelto Castel d'Azzano proprio perché in settimana è giunta la requisizione dell'hotel Cristallo per ospitare i richiedenti asilo. E intanto ieri, 22 ottobre, sempre a Castel d'Azzano, Verona ai veronesi ha organizzato un banchetto informativo. 

"Di fronte ai drammi umani siamo chiamati tutti alla responsabilità, ma nessuno può negarci di esprimere la nostra delusione per un sistema di immigrazione che non funziona e la requisizione dell'hotel Cristallo ne è la prova". Questa la posizione espressa dall'amministrazione comunale di Castel d'Azzano rappresentata dal sindaco Antonello Panuccio, a cui però ha replicato la deputata veronese del PD Alessia Rotta: "Le preoccupazioni dei cittadini di Castel d'Azzano sono del tutto legittime. Una comunità così piccola non può farsi carico di 200 migranti e, aldilà delle polemiche, sono convinta che una soluzione sia ancora possibile. Detto questo la comunità però deve sapere che se il sindaco Panuccio, invece di organizzare le proteste, avesse avviato un progetto proprio, ad oggi il paese non avrebbe in prospettiva più di 36 profughi da gestire, sostenuti peraltro da fondi dell’Unione Europea. Il sindaco cerca solo di raccogliere qualche consenso in più. Ciò che è grave è che lo fa sulla pelle dei suoi cittadini".

"Il modello Sprar - continua Alessia Rotta - è pensato per incentivare una collaborazione virtuosa tra stato ed enti locali. I tavoli di confronto dovevano servire a dar vita a soluzioni di minor impatto possibile per le comunità. Ma ci sono sindaci che sfruttano la situazione a proprio vantaggio politico. Per questo insisterò perché il governo s'impegni a non far superare il limite massimo dei 3 profughi ogni mille abitanti, anche là dove i sindaci non offrano la loro collaborazione. Il disagio dei cittadini è perfettamente comprensibile e giustificabile, il governo sta agendo sia sul piano diplomatico, che in sede Ue da tempo, per fermare e disincentivare le partenze e chiedere la solidarietà europea con l’attuazione della redistribuzione del carico dei migranti che raggiungono il nostro paese, oltre ad ottenere il sostegno economico di Bruxelles. Ho anche discusso con il neo-presidente dell'Anci, Antonio De Caro su un modello di incentivi che premi i comuni solidali, attraverso un fondo a sostegno dei cittadini in difficoltà di quei comuni".

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