Un fulmine non avrebbe lasciato scampo all'operaio al lavoro su un traliccio a Palù
Roberto Bovi ha perso la vita nel primo pomeriggio di domenica, mentre eseguiva un intervento di riparazione sulla linea elettrica in via Val Nuova. I vigili del fuoco hanno dovuto attendere che il maltempo si placasse, prima di recuperare il corpo, rimasto bloccato a 6 metri d'altezza
Un fulmine, che ha colpito il traliccio su cui stava lavorando, avrebbe causato la morte di Roberto Bovi, l'operaio 40enne di Enel Energia che nel primo pomeriggio di domenica si trovava al lavoro a Palù, in via Val Nuova.
Sul posto si sono diretti anche i carabinieri della stazione di Zevio e i tecnici Spisal, i quali avranno il compito ricostruire la dinamica degli eventi e riferire poi al pm di turno: se venisse confermata l'ipotesi del fulmine, è probabile che non vengano attribuite resposabilità a terze persone. Resterebbe da capire come mai Bovi non abbia interrotto il proprio lavoro, quando la pioggia ha iniziato a scendere.