Ritrovato dai carabinieri il cadavere della giovane uccisa nella provincia di Mantova

È stato trovato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 1 febbraio, poco prima delle ore 16, il corpo senza vita di Yana Malayko, la 23enne ucraina che gli inquirenti cercavano, senza speranze di poterla trovare viva, dallo scorso 21 gennaio. A darne notizia è l'agenzia Ansa che riferisce del ritrovamento del cadavere della ragazza in un campo al confine tra la provincia di Mantova e quella di Brescia, poco dopo il cartello di "Lonato", un paese nel territorio bresciano.

A trovare il corpo di Yana sarebbero stati i carabinieri durante l'attività di ricerca condotta insieme ad alcuni volontari. Sul posto era presente anche il procuratore capo di Mantova, Emanuela Fasolato. In un comunicato congiunto, il cui testo viene riportato dall'Ansa, la procura della Repubblica di Mantova e i carabinieri avrebbero infatti annunciato il ritrovamento del corpo di Yana, spiegando che «alle 15.15 di oggi, all'esito di ininterrotte ricerche a Castiglione delle Stiviere, in via del Benaco, nei pressi di una centrale elettrica, sotto una catasta di legna una squadra di carabinieri ha individuato il corpo verosimilmente di Yana Maliko».

La medesima nota quindi prosegue spiegando che «sono in corso operazioni di polizia scientifica sul luogo per i primi rilievi in presenza della procura della Repubblica, che coordina le attività e all'esito avverrà lo spostamento del cadavere per i conseguenti accertamenti tecnici e l'autopsia». Nello stesso comunicato, inoltre, viene ricordato che già lo scorso 21 gennaio i carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Mantova, avevano disposto il fermo di un cittadino moldavo che «è attualmente in carcere in custodia cautelare per ipotesi di omicidio premeditato e aggravato da cessata relazione affettiva ed occultamento di cadavere». Si tratta dell'ex fidanzato della giovane e, come ricordato dagli stessi inquirenti, il procedimento a suo carico «è in fase di indagini preliminari».