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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Rissa nel piazzale della stazione di Porta Nuova, 5 arresti: via alle procedure per l'espulsione

È stato un anziano nella serata di lunedì ad avvisare il 113 di quanto stava avvenendo in piazzale XXV Aprile. Sul posto si sono così precipitati gli uomini delle Volanti, che hanno fermato un 25enne, un 26enne e tre 19enni

Più volte l'anziano ha urlato in loro direzione per provare a farli smettere, ma le sue parole non sono bastate a fermare la rissa tra giovani che si stava consumando davanti ai suoi occhi e così, preoccupato, ha chiamato il 113. Il tutto ha avuto luogo nella serata di lunedì poco prima delle 22, con l'80enne, testimone dell'accaduto, che stava attraversando piazzale XXV aprile a Verona, quando si è imbattuto nella zuffa: un gruppo di ragazzi che gridavano e si colpivano a vicenda con calci e pugni. In cinque alla fine sono stati arrestato dalla Polizia di Stato. 

Gli agenti delle Volanti, intervenuti nel giro di pochi minuti nella zona della stazione di Porta Nuova, si sono trovati di fronte a 3 giovani che ne stavano malmenando un quarto; poco in disparte un altro coetaneo, pieno di ferite al viso e alle mani, stava assistendo al pestaggio. Nonostante il tentativo di fuga di alcuni di loro, i poliziotti sono riusciti a rintracciarli tutti: un 25enne, un 26enne e tre 19enni, uno dei quali, pensando di evitare le conseguenze penali dei suoi comportamenti, ha sostenuto di essere minorenne. Dichiarazione che è statat poi smentita dall'esame osseo, che ne ha confermato la maggiore età.  
A tutti sono stati contestati i reati di rissa aggravata, di resistenza e di violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Due di loro, trasportati presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento, sono stati dimessi con 30 giorni di prognosi a causa delle fratture facciali riportate.

I 5 ragazzi di nazionalità marocchina hanno atteso in Questura la celebrazione del rito direttissimo fissato per la mattinata di martedì, ad esito del quale sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Gli accertamenti effettuati dai poliziotti negli uffici di Lungadige Galtarossa, hanno consentito di appurare il loro status di clandestini sul territorio nazionale: posizione per la quale saranno avviate, nei confronti di tutti, le procedure orientate all’espulsione.

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