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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Castelnuovo del Garda

Maxi rissa sul Garda, accuse e provvedimenti: le reazioni dei sindaci di Peschiera e Castelnuovo

Gaiulli afferma di aver segnalato la criticità della situazione dal 2020 e di aver segnalato il raduno di giovedì alle forze dell'ordine, mettendo nel mirino anche il collega Dal Cero, il quale non avrebbe registrato «nessuna avvisaglia» che facesse presagire un simile problema

La folle maxi rissa che giovedì pomeriggio ha sconvolto il basso lago, ha toccato i territori di Peschiera del Garda e Castelnuovo del Garda, provocando anche una discussione tra i due primi cittadini, e la loro reazione. A Peschiera infatti è presente la stazione ferroviaria, dove sono arrivate queste orde di giovani che si sono riversate poi sulle sponde lacustri, fino a raggiungere il territorio di Castelnuovo.

Rieletta nel 2019 con la propria lista civica, la sindaca di Peschiera Maria Orietta Gaiulli ci ha spiegato il proprio punto di vista, poi ribadito anche con un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del Comune. «Se Castelnuovo si decidesse a sistemare quella spiaggia libera, il problema forse non ci sarebbe. Peschiera è terra di passaggio di questi gruppi che partono dalla Lombardia. Dal 2020 segnalo la cosa a Castelnuovo», ha ribadito Gaiulli, che in un lungo comunicato ha così spiegato la situazione e gli avvenimenti di giovedì, «una guerriglia urbana che non ha avuto conseguenze mortali per turisti e cittadini solo per un caso fortuito». 
«Migliaia di ragazzi, di colore e non, con zaini pieni di sostanze alcoliche o, credo, sostanze stupefacenti, sono transitati dalla stazione di Peschiera fino alla spiaggia libera di Castelnuovo». Nel comunicato Gaiulli parla di «incapacità del Comune di Castelnuovo di dare, finalmente, una definitiva sistemazione alla predetta spiaggia, ormai da tre anni teatro di violenze e scempi di questi facinorosi». Nello specifico Gaiulli si dice stanca di essere «stanca di essere indicata dai cittadini di Peschiera come colei che non tutela il proprio territorio, perché certamente non è responsabilità degli enti locali la tutela dell'ordine pubblico». Per Gaiulli il problema è nato nel 2020, quando diversi giovani sarebbero arrivati a Peschiera in treno per poi riversarsi sulle sponde di Castelnuovo: «In quell'occasione, alcune pattuglie dei carabinieri intervenute sul posto, visto l'allora numero esiguo di partecipanti, aveva evitato il peggio». Nella primavera 2021 però il problema si era riproposto, così i due sindaci (Gaiulli e Dal Cero) avrebbero partecipato ad una riunione nella stazione dei carabinieri, durante la quale sarebbe emersa l'esigenza di «porre ordine alla spiaggia di libera di Castelnuvo», anche dandola in gestione a privati. Concetto che sarebbe stato poi ribadito in videoconferenza con il prefetto. «Durante questo ultimo incontro - recita il comunicato stampa -, che si prefiggeva di organizzare un servizio di prevenzione, era giunta la notizia dell'annegamento di uno di questi facinorosi», il servizio dunque era stato predisposto un servizio di concerto con la Polfer, che avrebbe «impedito l'arrivo massiccio di queste bande di violenti». 
Arrivati all'estate 2022, secondo il sindaco di Peschiera, «il Comune di Castelnuovo non ha ancora dato una sistemazione alle spiagge libere», che continuerebbero ad attirare l'attenzione di questi gruppi in transito per il territorio arilicense. 
Gaiulli poi incalza sulla questione relativa alla prevenzione: «Il 30 maggio la sottoscritta ha inviato al prefetto di Verona, al questore di Verona e al comandante provinciale dei carabinieri di Verona, una pec con la quale ho evidenziato l'imminente problema di ordine pubblico che sarebbe accaduto di lì a poco, visto che era ricominciata l'invasione di giovani» e poi «il 31 maggio la sottoscritta ha inviato alla Polizia nautica di Peschiera, alla Polfer di Verona, con preghiera di inoltrarlo ai responsabili, cosa fatta, e ai carabinieri di Peschiera del Garda un video Tik Tok che dava appuntamento ai giovani facinorosi a Peschiera per il 2 giugno. E quel giorno è successo il disastro».
Gaiulli attacca dunque sul tema, dicendosi «non sono più disposta a tollerare lo scempio del paese che amministro, per il quale vengono spesi, ogni anno, centinaia di migliaia di euro per la promozione turistica che ieri, a causa della superficialità con cui è stato affrontato il problema, ha subito un colpo mortale. Il corpo di polizia locale di Peschiera conta 9 agenti, tra cui 5 donne, e da soli, non avendone, peraltro, neppure l'autorità, non riusciamo a sostenere questa guerra».
Anche la sindaca è poi venuta a conoscenza del video che promuove un nuovo raduno per questo sabato e chie due che «vengano predisposti servizi di prevenzione degli eventi delittuosi che proseguiranno tutta l'estate», per preservare l'attitudine del paese «ad ospitare un turismo di famiglie».
«Chiedo spiegazioni - prosegue la nota - sulla mancata organizzazione di un servizio di ordine pubblico per la giornata del 2 giugno a Peschiera, nonostante gli allarmi inviati dalla sottoscritta e chiedo che per il fine settimana del 4 giugno e per tutti i fine settimana fino al termine dell'estate, venga predisposto un servizio stabile di prevenzione contro l'invasione di queste bande di facinorosi», ma non solo «chiedo anche le dimissioni di coloro che non hanno dato ascolto alla mia richiesta di aiuto, superficialità che ha cagionato gli eventi del 2 giugno». 

Chiamato in causa sia dai fatti avvenuti sul territorio di sua competenza, sia dalle parole della sua collega e vicina, il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero (eletto nel 2019 con Lega Salvini e liste civiche), ha così puntualizzato: «La collega non conosce bene il territorio. Lo spazio della spiaggia libera è stato ridotto nel 2021 con un progetto di inclusione per le persone disabili, per le quali sono stati approntati appositi varchi per aiutarle ad integarli: se fosse passata di lì avrebbe visto gli ombrelloni e gli sdrai. Rimane poi uno spazio libero, come del resto al lido Pioppi». 
Per Dal Cero però «non è il momento di fare polemica, ma di unirci per lottare contro questi eventi eccezionali, oltretutto quello che si vede nel video Tik Tok è lido Campanello». Anche il sindaco di Castelnuovo si è recato sul posto il 2 giugno: «Fino alle 12.30 eravamo presenti con la polizia locale, alla quale hanno dato poi il cambio i carabinieri. C'era tensione nell'aria. Poi alle 14 è arrivato un treno colmo di persone». 
Secondo Dal Cero, in diversi sarebbero arrivati senza documenti e alcuni feriti non si sarebbero presentati al Pronto soccorso di zona temendo di essere identificati. «Erano sballati, avevano alcol, anche bottiglie di whisky, e forse della droga». Il primo cittadino ha poi espresso la propria solidarietà agli esercenti, sottolineando che «una giornata non può rovinare un'intera stagione», chiedendo maggiore prevenzione, ma spiegando che «nessuna avvisaglia» che potesse far presagire un simile problema, era stata registrata negli anni scorsi.  
Dal Cero ha poi emesso ordinanze per il divieto di consumo di alcolici, il divieto di utilizzo di contenitori e diffusori musicali in spiaggia. 

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