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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Galtarossa

Investimento non coerente con il suo profilo "prudente": veronese risarcita di 30 mila euro

È Adiconsum Verona a dare notizia della decisione dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie, che ha dato ragione ad una donna che aveva subito una grossa perdita con il Fondo Morgan Stanley AlphaPlus

Con la decisione 4092 del del 3 agosto 2021 la Consob ha dato ragione ad una socia di Adiconsum Verona, che aveva subito una forte perdita con il Fondo Morgan Stanley AlphaPlus. È la stessa associazione dei consumatori a riportare la vicenda, che avrebbe preso il via nel marzo 2015, quando la signora aveva acquistato quote del Fondo per un controvalore di 150 mila euro, su consulenza della filiale del Banco BPM: il titolo però avrebbe subito forti perdite, causando un danno di 30 mila euro sull'investimento. 

La donna avrebbe presentato un reclamo nel novembre 2019, cui la Banca aveva riscontrato negando la propria responsabilità, rivolgendosi poi all’Arbitro per le Controversie Finanziarie tramite l’associazione Adiconsum: la ricorrente avrebbe rilevato che l’acquisto non era coerente con il proprio profilo di investitrice prudente.

L'Arbitro ha osservato che “dal questionario sottoscritto emerge un profilo della ricorrente decisamente più conservativo, in quanto l’obiettivo veniva indicato nel «far crescere moderatamente il suo capitale nel medio periodo accettando un rischio minimo» e, pertanto, un profilo pari a 3”. In conclusione, ritenendo il prodotto inadeguato ad una profilatura prudente, l’Arbitro per le controversie finanziarie, in accoglimento del ricorso, ha dichiarato con la decisione n. 4092 del 3 agosto 2021 l’intermediario tenuto a corrispondere alla ricorrente la somma complessiva di oltre 30 mila euro. 

L'avvocato Silvia Caucchioli, che ha seguito il ricorso con Adiconsum, osserva che “in molti casi il Fondo è stato venduto in modo scorretto. L’intermediario ha consigliato il titolo senza attenersi al principio di adeguatezza con il profilo finanziario degli investitori, né con gli investimenti in precedenza effettuati. Alcuni risparmiatori sono stati indotti a sottoscrivere investimenti inadeguati, senza che l’Intermediario abbia adempiuto gli obblighi informativi previsti dalla normativa di riferimento".

È possibile recuperare le somme perse nei casi in cui siano stati venduti strumenti in modo inadeguato ed ingannevole. Adiconsum consiglia di consultare gli sportelli dell’associazione per valutare la possibilità di ottenere il ristoro delle perdite.

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