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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Turisti insoddisfatti. Riesplode la querelle sul rincaro del ticket d'ingresso in Arena

La vicenda è ben nota: rispetto al febbraio di quest'annoi il prezzo del biglietto per accedere alla visita dell'anfiteatro romano è salito da 6 a 10 euro. Ma a destare malcontento è soprattutto la totale assenza di supporti alla visita archeologica

Pagare di più senza avere niente di nuovo in cambio, è evidente, non può far piacere a nessuno. E il fulcro della questione nata già qualche settimana addietro sul rincaro del ticket per visitare l'Arena di Verona è proprio questo: si può anche aumentare il prezzo di qualcosa, ma devono sussistere le condizioni per farlo, devono cioè essere state apportate delle modifiche, migliorie, ammodernamenti tali da giustificare il sovrapprezzo di un bene, così come di un servizio offerto. Ciò che accade nell'anfiteatro scaligero è invece l'esatto opposto: a mutare non sono le condizioni del servizio, immobili e piuttosto povere da lunghissimo tempo, quanto piuttosto il solo prezzo del biglietto per poter accedere a tale servizio.

Nello specifico si è passati dai 6 euro che si spendevano a Febbraio per accedere in Arena, ai 10 euro odierni. Senza contare poi i rincari sui biglietti speciali, da 4,50 euro a 7,50 euro per tutti i gruppi di oltre quindici persone over 60 ad esempio. Tutto ciò, ed è proprio questo il tema, a fronte di nessun tipo d'innovazione: la visita all'Arena infatti non è accompagnata dall'ausilio di nessun tipo di supporto, mancano persino le informazioni storiche basilari, i depliant informativi, per non parlare poi della totale assenza di investimenti nel campo dell'integrazione della tecnologia con le realtà museali e archeologiche. Non esiste un'applicazione per smartphone dedicata all'Arena, mentre ad esempio sempre in città ne è stata creata una per gli Scavi Scaligeri, ad oggi peraltro ancora chiusi per i lavori a Palazzo del Capitanio.

Una situazione insomma, quella del monumento simbolo di Verona che non può che lasciare insoddisfatti i numerosissimi turisti colmi di aspettative che visitano la città. O almeno questa è l'iterpretazione, probabilmente nemmeno troppo distante dalla realtà delle cose, fornita in merito da numerosi esponenti del Pd in Consiglio comunale che criticano la gestione dell'Arena da parte dell'attuale amministrazione. Dalla minoranza di Palazzo Barbieri provengono dunque dure accuse, ma anche qualche idea per il futuro, cosa che certo non guasta, così come riferisce il quotidiano l'Arena: "Il Comune dovrebbe attivarsi subito per rimediare all'errore di aver aumentato il biglietto da 6 a ben 10 euro, ma senza offrire alcun servizio in cambio. Pagare quella somma per trovarsi in un cantiere vuoto non è un bel biglietto da visita per la nostra città".

Esistono esempi virtuosi che sarebbe possibile seguire, ricordano sempre consiglieri come La Paglia, Bertucco, Bertolotti e altri, come ad esempio l'Arena di Nimes in Francia dove con 7 euro si ha la possibilità di accedere al monumento, dotati di audioguida multi lingue, con la possibilità di usufruire di diverse App per smartphone che illustrino il paesaggio archeologico circostante, oltre ovviamente alla presenza di una rete WiFi gratuita e servizi offerti per i visitatori più piccini. Ma veniamo alle proposte lanciate dai consiglieri comunali del Pd, così come sempre riferisce l'Arena: "L'introito dei primi mille biglietti venduti a partire da ora venga investito per creare allestimenti tali da rendere attrattivo il monumento e di giustificare, quindi, quei 10 euro. Non c'è da inventare nulla, ma basta mettere a frutto le conoscenze e gli studi che già ci sono. Senza contare che la Verona Card, che dà accesso a tutti i monumenti cittadini, costa 18 euro, ma non viene nemmeno pubblicizzata, in Arena. L'Arena è il museo naturale della Fondazione lirica Arena, altro che Amo a Palazzo Forti. Negli arcovoli, dunque, si potrebbero esporre i costumi e i bozzetti delle opere. Gli arcovoli inoltre potrebbero essere liberati dalle strutture di servizio del festival lirico, che potrebbero essere riallocate in spazi inutilizzati della circoscrizione Centro storico, in piazza Mura Gallieno, per ospitare mostre temporanee. L'unico museo in Arena sono i presepi. L'Arena poi dovrebbe diventare il fulcro di un percorso turistico sulla Verona romana: per informazioni aprire il diario scolastico del Banco Popolare dagli anni '70 a oggi". 

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