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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Rifiuti, arriva la stangata per i veronesi: si pagherà il 15% in più

La nuova tassa sulla raccolta e smaltimento rifiuti che andrà a sostituire la Tia si chiamerà Tares e costerà ai cittadini 5.4 milioni di euro in più. Questi soldi però non passeranno dal Comune ma finiranno nelle casse dello stato

È in arrivo una nuova stangata per i veronesi, che vedranno crescere le proprie spese anche per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. La vecchia Tia infatti, Tariffa d'igene ambientale, verrà sostituita dalla Tares, Tariffa Rifiuti e Servizi, incrementando la spesa dei cittadini scaligeri del 15 %.

Il gettito infatti passerà dai precedenti 41.5 milioni di euro a circa 47. L'incremento sarà di circa 30 euro ogni 100 metri quadrati. Se una persona con un appartamento di quella metratura prima pagava circa 185 euro di Tia, con la Tares ne pagherà circa 215. 

L'assessore alle Finanze Pierluigi Paloschi, impegnato nel conteggio del bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro il 30 giugno, fa sapere che quei soldi non passeranno nemmeno dal Comune ma finiranno dritti nelle casse dello stato. "L'ultimo decreto del governo sullo sblocco dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese - spiega l'assessore ad un giornale locale - stabilisce infatti che la maggiorazione di 30 centesimi per metro quadrato, risalente al cosiddetto decreto legge 'Salva Italia' del 2011, dovrà essere pagato direttamente allo Stato tramite il modello F24. Questi soldi, quindi, non transiteranno nemmeno dal Comune". Paloschi poi ci informa che i coefficenti per le abitazioni  e le attività produttive non subiranno variazioni rispetto alla Tia, ma "nei Comuni dove ancora vige la vicchia Tarsu la differenza sarà accentuata".

La nuova tassa entrarà in vigore da maggio ma l'aumento di 30 centesimi al metro quadro entrerà in vigore solo a dicembre.  

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