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Cronaca

Rifiuti, la Provincia vota un Piano gi vecchio

D'Arienzo del Pd: " fallimentare". Coletto:"Aumentata la differenziata del 10%"

Un Piano dei rifiuti datato 2007 e, tra l’altro, già approvato. Ma il consiglio provinciale, domani, lo approverà di nuovo, muovendo critiche da parte del Pd. “Alcune delle previsioni nel Piano erano – spiega il consigliere democratico Vincenzo D’Arienzo - il funzionamento di Ca’ del Bue entro il 2010, una nuova discarica, un nuovo sistema viario per l’accesso all’inceneritore dalla tangenziale, l’obbligo per Amia di verificare se altri termovalorizzatori fuori provincia fossero disponibili a bruciare i nostri rifiuti e che dopo il 2008 si sarebbe cercato un nuovo sito di smaltimento e che fino a quella data vi sarebbe stata l’autosufficienza. Di queste nessuna si è verificata, ma questa amministrazione si comporta come se tutto fosse come allora”.

Per il Pd il risultato è che i veronesi pagano una tra le tariffe di smaltimento rifiuti più alte d’Italia e che serve, quindi, rivedere il Piano. “Per la delibera, inoltre, è prevista una diminuzione di produzione dei rifiuti entro il 2012 – continua D’Arienzo – che saranno quindi molto inferiori alle 300 tonnellate che andrà a bruciare ogni giorno Ca’ del Bue coi nuovi forni a griglia. Questa è la prova tangibile che a Ca’ del Bue verranno portati i rifiuti anche di tante altre province”.

L'assessore all'Ecologia, nonchè vicepresidente della Provincia, Luca Coletto risponde a D'Arienzo dicendo che il Piano dei rifiuti 2007 è stato votato non solo nel 2007, ma anche l'anno dopo: "Il primo anno ha accolto le osservazioni, il secondo anno è stato valutato con l'approvazione della Regione. Ci avevano detto che non serviva la Vas, valutazione ambientale strategica. Poi però ci hanno riferito il contrario, così abbiamo sentito il parere dei tecnici e abbiamo ottenuto la Vas. Ora il Piano ritorna per l'approvazione definitiva". Il Piano non è fallimentare: "Tra le previsioni c'era anche l'ampliamento con bonifica della discarica di Torretta, che ci ha consentito l'autosufficienza senza l'operatività di quella di Pescantina. E anche questo faceva parte delle nostre previsioni - ha ribadito Coletto -. Inoltre abbiamo aumentato in soli due anni del 10% la raccolta differenziata. I risultati ci sono e non lo diciamo noi, ma i numeri dell'Arpav".

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