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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Peschiera del Garda / Via Venezia

Alta Velocità, nuovo ricorso al Tar del Coordinamento No Tav Brescia-Verona

"Riteniamo - scrivono i No Tav - che ogni azione legale vada intrapresa per tentare di fermare un'opera che non presenta alcuna utilità per il nostro territorio e che creerà gravi danni all'economia locale, al turismo e alla vita quotidiana di tutti gli abitanti"

C'è ancora tempo fino a domani, 8 maggio, per aderire al nuovo ricorso che intende presentare il Coordinamento No Tav Brescia-Verona. Gli interessati possono scrivere una email a info@notavbs.org inviando in allegato tutti i documenti specificati sul nostro sito notavbs.org o sulla pagina facebook del coordinamento.

I No Tav promuovono un ricorso al Tar sul delibera n.42 del 10 luglio 2017 del Cipe. "Riteniamo - scrivono - che ogni azione legale vada intrapresa per tentare di fermare un'opera che non presenta alcuna utilità per il nostro territorio e che creerà gravi danni all'economia locale, al turismo e alla vita quotidiana di tutti gli abitanti".

La delibera oggetto del ricorso è quella con cui è stato approvato il progetto definitivo della tratta dell'Alta Velocità Brescia Est-Verona (escluso il nodo di Verona). "L'atto - spiegano ancora i No Tav - comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, che rende possibile l'invio ai destinatari dei decreti di esproprio e anche di provvedimenti di occupazione d'urgenza dei terreni necessari ai lavori per la costruzione dell'opera".

Gli stessi contrari all'Alta Velocità hanno poi spiegato le motivazioni alla base di questa iniziativa legale.

Le questioni sull'inottemperanza al parere del consiglio superiore dei lavori pubblici - elencano i No Tav - L'illegittimità derivante dalle modifiche sostanziali al progetto definitivo con le 309 prescrizioni imposte dal Governo. E ancora la questione dell'assenza di un progetto complessivo dell'opera, la necessità di aggiornare la Via, le questioni riguardanti la copertura finanziaria, l'assenza della Vas, la violazione delle disposizioni riguardanti la partecipazione del pubblico in quanto sulle modifiche imposte con le 309 prescrizioni non sarà più possibile il controllo previsto per il progetto definitivo.

Al ricorso possono partecipare i frontisti, anche quelli non direttamente espropriati, e tutti i possibili espropriandi da Brescia a Verona.

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