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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Ricettazione e furto, stop ai "pendolari" del crimine

Rubavano di tutto e tornavano in patria nel fine settimana. 3 moldavi in manette

Partivano dalla Moldavia con auto e carrello a seguito per importare illegalmente sigarette in Italia e, da “pendolari del crimine” tornavano in patria carichi di refurtiva. Finiti in manette tre cittadini dell’est Europa, Costantin Calestru, 27enne, Mihail Demian, di 29 anni, e Mihail Mirzac di 37. Un accusa di ricettazione, furto e contrabbando per un’organizzazione criminale semplice ma efficace che operava tutti i fine settimana nelle maggiori località del Gardesano. Nel loro obbiettivo c’era di tutto: dai furti in appartamento, a materiale tecnologico, a negozi sportivi. Parcheggiando l’auto nei parcheggi in riva al lago, i tre caricavano la refurtiva nel carrello e ripartivano alla volta della Moldavia.

Dopo alcuni appostamenti dei carabinieri di Peschiera, è scattato l’arresto di domenica scorsa mentre i tre stavano per rimpatriare. Un bottino cospicuo quello rinvenuto dai militari e tra sigarette, macchine fotografiche, cellulari sono state ritrovate anche tre minimoto da gara. Durante la perquisizione sono stati sequestrati oltre seimila euro in contanti, contenuti nel marsupio di Mirzac, con tutta probabilità i proventi dell’attività criminale del finesettimana trascorso. Le indagini hanno riportato a due garage di Lazise al cui interno erano presenti quattro biciclette professionali dal valore di seimila euro l’una, trafugate il 15 dicembre in un laboratorio di Costermano. Attualmente i tre sono a piede libero con l’obbligo di presentazione quotidiana alle autorità, nonostante sia stato richiesto dai pm il provvedimento di custodia cautelare in carcere.

A finire in manette ieri anche un pluripregiudicato veronese di 40 anni, Fortunato Acunzo, addetto Pr in alcuni locali notturni, per spaccio e traffico di cocaina nelle zone del Garda, tra Bardolino e Lazise.

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