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Cronaca Chievo / Via Turbina

Dopo tre giorni vengono interrotte le ricerche delle persona caduta nel Biffis

Era mezzogiorno di domenica quando alcuni ciclisti che stavano percorrendo la pista ciclabile di via Turbina, hanno lanciato l'allarme dopo aver visto una persona cadere nelle acque del canale

Non sono bastati tre giorni di ricerche per trovare l'uomo che domenica è stato visto cadere nel canale Biffis. 
Era circa l'ora di mezzogiorno, quando alcuni ciclisti che percorrevano la pista ciclabile di via Turbina, hanno notato un uomo che scavalcava la recinzione che lo separava dalle acque del canale per poi finirci dentro. Da quel momento sono scattate le ricerche, con i vigili del fuoco che hanno scandagliato il letto del corso artificiale grazie all'aiuto dei sommozzatori, di una squadra Saf e di una ordinaria.
Alle ricerche hanno partecipato anche i carabinieri: nella zona infatti era stata trovata anche l'auto con la quale sarebbe arrivato l'uomo. Nel veicolo però, rinvenuto con un finestrino aperto, non è stato recuperato alcun documento utile a risalire all'identità dell'individuo e i militari hanno quindi dato vita ad una serie di attività di contorno, per verificare se qualche cittadino risultasse scomparso nelle ultime ore. 
Così, dopo ore ed ore di ricerche, l'attività è stata interrotta in attesa di nuovi sviluppi: nessun corpo è stato per ora trovato e si attende quindi che venga, eventualmente, restituito dalle acque del fiume. 

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