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Cronaca Villafranca di Verona

Trentenne ricercato per bancarotta milionaria arrestato al "Catullo"

L'uomo aveva ceduto la sua attività fallimentare ad alcuni prestanome per evitare di restituire quanto dovuto ai creditori. Oggi è stato intercettato dalle fiamme gialle scaligere appena sceso dall'aereo

Le fiamme gialle scaligere mettono a segno un altro arresto importante tra i gate dell'aeroporto cittadino. Questa volta a finire in manette è stato un giovane di 33 anni, ricercato da tempo per il reato di bancarotta per la cifra non indifferente di un milione di euro. L’uomo è stato fermato dalla Guardia di Finanza al "Catullo" di Verona, appena sbarcato da un volo proveniente da Napoli. Nei confronti dell’indagato, nato a Palmanova in provincia di Udine, ma di fatto residente a San Felice a Cancello (Caserta), pendeva un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dalla procura di di Udine per reati di bancarotta fraudolenta.

L’uomo è stato tratto in arresto dai finanzieri in servizio all’aeroporto e condotto presso il carcere di Montorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gravi le imputazioni formulate dalla magistratura friulana a seguito delle indagini svolte dalla compagnia della Guardia di Finanza di San Giorgio di Nogaro (Udine): la società di abbigliamento dell'indagato costituita nell’aprile del 2010 aveva già dal mese di novembre dello stesso anno esaurito la propria attività; destinata al fallimento era stata ceduta ad alcuni "prestanome" allo scopo di dissipare beni per oltre un milione di euro, in danno dei creditori e dei dipendenti. Ancora una volta si è dimostrata essenziale la collaborazione tra i diversi reparti delle forze dell'ordine delle varie regioni.

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