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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Retata antidroga tra i banchi di scuola, tre arresti

Continua l'operazione Fluss della Squadra Mobile. Altre accuse ai pusher che rifornivano studenti

Si è concluso il secondo capitolo dell’operazione “Fluss” della Squadra Mobile di Verona. Ieri mattina sono scattati tre arresti, nei confronti di Jay Akwada, detto Nico, 19enne di Verona, e del coetaneo Emanuele Quivuila, detto Lele, originario di Cerignola in provincia di Foggia. Il provvedimento restrittivo ha raggiunto anche Flavio Pastore, che, il 19 novembre, era stato fermato nel locale prediletto per lo spaccio, il “Picapollo” di via Salisburgo, in possesso di 800 euro in contanti e alcune dosi di droga. Le nuove ordinanza di custodia cautelare hanno raggiunto i tre pusher mentre erano già agli arresti domiciliari. Dal mese di novembre le indagini non si sono fermate, e hanno approfondito il giro di spaccio nelle scuole di Verona, in cui erano coinvolti centinaia di ragazzi minorenni individuati come consumatori abituali di Lsd, eroina ed ecstasy.

Dopo aver interrogato alcuni di loro, circa una quarantina, la polizia ha messo assieme i vari tasselli del puzzle che, ben presto, hanno ricondotto a Lele e Nico, i veri capi della banda di pusher che riforniva costantemente di droga i ragazzi degli istituti veronesi. I contatti avvenivano soprattutto durante la mattinata, a bordo dei bus che dalla stazione di Porta Nuova portavano a scuola, e durante l’intervallo, nei cortili della scuola e nei bagni.

“Abbiamo registrato altri episodi di spaccio in cui comparivano molti minorenni- spiega Giampaolo Trevisi, dirigente della Squadra Mobile della questura di Verona-. Oltre agli arresti di novembre, abbiamo rintracciato un altro 19enne, A.M. veronese di origine romena, con le stesse accuse di spaccio. In tre perquisizioni domiciliari, nelle abitazioni di alcuni soggetti coinvolti nell’operazione, siamo riusciti a rinvenire 73 grammi di hashish, a casa di un veronese di Borgo Nuovo, N.G. di 21 anni”. A sentire i ragazzi era quest’ultimo che, costantemente, smerciava le varie sostanze durante gli intervalli. Ieri mattina è scattato anche il blitz della polizia e del reparto Cinofilo di Padova in due diverse scuole del comprensorio scaligero, al liceo scientifico Messedaglia, in via dello Zappatore, e all'istituto Enaip. Nel corso degli accertamenti, anche a bordo degli autobus, sono state rinvenute pipe di vetro, bong per l'hashish, coltellini e pochi grammi di "fumo".

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