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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Prima trafugata, poi recuperata e restituita preziosa lettera scritta ad Ariosto

Il bene del XVI secolo è stato ritrovato dai carabinieri di Venezia del nucleo per la tutela del patrimonio culturale, coordinati dalla procura di Verona

Anche grazie alla procura di Verona, un bene culturale trafugato è tornato in mano allo Stato. È stata infatti la procura scaligera a coordinare le indagini dei carabinieri di Venezia del nucleo per la tutela del patrimonio culturale, i quali hanno recuperato e restituito all'Archivio di Stato una lettera scritta nel XVI secolo a Ludovico Ariosto.

Il documento era stato recuperato dai militari nello scorso mese di luglio. Grazie alla collaborazione della direzione generale archivi e degli uffici periferici del Ministero della cultura, il bene era stato intercettato durante una trattativa privata. La lettera è stata quindi sequestrata e grazie ad una particolare numerazione è stato possibile accertarne l'autenticità e l'appartenenza all'archivio di Stato di Massa. E ieri mattina, come riportato da Ansa, i carabinieri hanno riportato la missiva nell'archivio toscano.

Il bene ha un alto pregio storico. È datato 13 febbraio 1524 ed è una lettera che Ariosto ha ricevuto dal duca Alfonso I d'Este. All'epoca, Ariosto era commissario generale in Garfagnana, un territorio che in quel periodo sarebbe stato ostile e difficile da gestire per colpa dei briganti al servizio dei signorotti locali. Nella lettera ritrovata, il duca risponde ad Ariosto, mostrando l'intenzione di voler reagire alle provocazioni. Alfonso I d'Este, inoltre, conforta il suo commissario, confermandogli la fiducia e ampliandone i poteri.
Sono 117 lettere di Alfonso I d'Este a Ludovico Ariosto che sono state conservate nell'archivio della Garfagnana. Archivio che alla fine dell''800 è stato riversato nell'Archivio di Stato di Massa.

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