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Crimini contro gli animali, nel Veronese aumentati del 50% in un anno

Dati del rapporto realizzato dell'Osservatorio Zoomafia della Lav: nel 2021, sono stati 236 i procedimenti avviati dalla Procura di Verona per reati a danno di animali. E 127 sono stati gli indagati

Come ogni anno, i crimini a danno degli animali sono stati passati al setaccio dagli analisti dell'Osservatorio Zoomafia della Lav, la Lega anti vivisezione che quest'anno ha realizzato la 23esima edizione del Rapporto Zoomafia con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto.

Reati contro la fauna selvatica, pesca di frodo, tratta di cuccioli, bracconaggio e uccisione di animali; questi sono alcuni dei crimini contro gli animali rilevati in Veneto e contenuti nel rapporto redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio Zoomafia della Lav.
L'osservatorio ha chiesto alle Procure ordinarie e a quelle dei Tribunali per i Minorenni i dati del 2021 relativi al numero totale dei procedimenti penali e al numero di indagati per reati a danno di animali. «Le statistiche dei reati contro gli animali - ha commentato Troiano - possono offrire indicazioni preziose e sufficientemente attendibili sull’andamento di tali reati. Per quanto di non facile lettura, questi dati possono costituire un elemento di forte valenza per la definizione di strategie di politica criminale».

tabella reati animali 2021 veneto lav-2

Per il Veneto hanno risposto tutte e sette le Procure ordinarie, ma non ha risposto la Procura per i minorenni di Venezia. Il quadro, in dettaglio, per la provincia di Verona mostra 236 procedimenti con 127 indagati. Rispetto al 2020, i procedimenti sono aumentati del 52,25%, passando da 155 a 236, e il numero degli indagati è salito del 60,75%, passando da 79 a 127.
In tutta la regione sono stati registrati 915 procedimenti (circa il 9,74% di quelli nazionali), con un tasso di 18,64 procedimenti ogni 100.000 abitanti; e 473 indagati (circa il 9,08% di quelli nazionali), con un tasso di 9,63 indagati ogni 100.000 abitanti.
E i tre reparti specializzati Cites di Verona, Venezia e Vicenza hanno eseguito 455 controlli sul territorio della regione veneto e trentino, con 48 illeciti amministrati accertati e contestati per un importo di oltre 107mila euro, con 36 persone denunciate e 25 sequestri effettuati. Sono state sequestrate zanne di elefante e 90 pezzi di avorio tra statuette e oggetti vari.
Infine, dal 2010 al mese di giugno 2021 in Veneto, 19 lupi sono rimasti uccisi o perché investiti o perché vittime di bracconaggio o dei bocconi avvelenati.

tabella reati animali 2021 veneto-2

«Da anni raccogliamo i dati relativi ai crimini contro gli animali dalle Procure italiane al fine di avere una visione affidabile, ancorché non esaustiva, dei vari reati consumati nel nostro Paese - ha concluso Ciro Troiano - Il quadro che proponiamo si basa sui dati ottenuti da tutte le Procure ordinarie della regione. In Veneto, nel corso degli anni, sono state portate a termine diverse indagini su reati contro gli animali che, in alcuni casi hanno fatto emergere vere e proprie organizzazioni dedite a tali delitti. Preoccupante anche l’attività venatoria di frodo, perpetrata a danno di specie protette e portata a termine con mezzi vietati, la pesca illegale e commercio di specie ittiche vietate. Non si devono sottovalutare, però, le forme di maltrattamento di animali comuni, ovvero perpetrate in modo non organizzato, che rappresentano la maggioranza dei casi, che si manifestano, a volte in modo evidente, altre in modo subdolo e nascosto, in larghi strati della nostra società. Ci auguriamo che dopo le prossime elezioni il nuovo Parlamento e il nuovo Governo approvino in poco tempo l’inasprimento delle pene».

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