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Cronaca Zai / Via Lussemburgo

Furti di cellulari e botte fuori dalla discoteca: contro gli 8 arrestati, arrivano i provvedimenti del Questore

Sono arrivate dalla Questura di Verona le restrizioni per i 7 maggiorenni e il minorenne fermati dalle Volanti la notte del 24 dicembre nella zona del Berfi's, situato in via Lussemburgo nella Zai cittadina

Non sono finiti i provvedimenti a carico degli otto ragazzi arrestati, nella notte del 24 dicembre, dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona nei pressi della discoteca Berfi’s di via Lussemburgo.
La vicenda avrebbe preso il via all'interno della discoteca, quando H.Z., 19 anni, intorno alle 3 del mattino avrebbe cercato di infilare la mano nelle tasche di alcuni avventori per appropriarsi del loro cellulare, ma questi lo avrebbero scoperto e segnalato ai buttafuori. Usciti dal locale, ci sarebbe stato un faccia a faccia tra una delle vittime ed il ladro, con quest'ultimo che avrebbe colpito il suo antagonista: finita a terra, la vittima sarebbe stata poi raggiunta dai colpi del branco, con pugni e calci diretti un po' in tutto il corpo, anche al volto. Poi uno degli aggressori avrebbe riprovato a sottrargli il telefono mentre il ragazzo si asciugava le ferite, ma un amico è intervenuto in suo aiuto, venedo a sua volta pestato, con i componenti della baby gang che anche in questo caso avrebero cercato di mettere le mani sul suo smartphone. 
La zona però si stava piano piano riempiendo dei clienti della discoteca: alcuni amici sarebbero a loro volta venuti alle mani con i membri del branco, altri invece hanno avvisato la Polizia e, quando le Volanti sono giunte sul posto, hanno indicato loro la direzione presa dagli aggressori, che sono finiti in manette. 

Arrestati per tentata rapina aggravata e lesioni aggravate, i sette maggiorenni hanno visto il gip del tribunale di Verona, Marzio Bruno Guidorizzi, convalidare il provvedimento, mentre quello del 17enne è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale dei Minori di Treviso, Rocco Valeggia. Due di loro inoltre dovranno anche rispondere di furto (per essere stato trovato in possesso di un cellulare rubato) e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto nascodeva 16 grammi di cocaina suddivisi in dosi. Nei loro confronti si è poi mosso anche il Questore Ivana Petricca, che ha disposto a loro carico altrettanti provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell'intera provincia, come previsto dall’art. 13-bis del decreto sicurezza 20 febbraio 2017, n. 14 e successive modifiche.

I provvedimenti, adottati dalla Divisione Anticrimine della Questura di Verona e notificati in carcere agli interessati, impediranno ai destinatari di poter accedere o sostare nelle vicinanze di pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento del capoluogo e della provincia di Verona per periodi che vanno da un anno a due anni, a seconda della gravità dei precedenti di polizia e giudiziari riscontrati a carico di ognuno di loro. 

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