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Cronaca Malcesine

Provarono a rapinare un anziano dell'orologio: rintracciati in Romania ed arrestati

Il tentativo venne messe in atto nel settembre 2019, ma la tenacia del 79enne convinse i due a scappare. Un anno dopo, le indagini dei carabinieri hanno portato alla loro identificazione e alla conseguente carcerazione

Nel settembre 2019, a Malcesine, avevano provato a rapinare un 79enne del suo orologio, un Rolex Submarine, e un anno dopo sono stati finalmente rintracciati e portati in carere. 

Il tentativo di rapina

Quel giorno l'anziano, residente nella zona, era appena salito a bordo della propria autovettura, quando venne avvicinato da due persone di origine romena con la scusa di chiedere alcune informazioni. A quel punto però i due avrebbero tentato di appropriarsi dell'orologio, ma l'uomo oppose resistenza dando vita ad una colluttazione, con i malviventi che lo avrebbero strattonato da un braccio pur di mettere le mani sul bottino. La sua decisa resistenza però li avrebbe convinti a darsi alla fuga, mentre lui venne successivamente accompagnato al Pronto Soccorso di Malcesine, dove vennero ricontrate lesioni al braccio e al polso, giudicate guaribili in 12 giorni. 

Le indagini

Prese subito il via l'attività investigativa dei carabinieri della stazione di Malcesine che, tramite testimonianze e le immagini dei sistemi di videosorveglianza, riuscirono ad identificare il mezzo utilizzato dai criminali per scappare e, successivamente, ad accertare che si trattava di due cittadini romeni domiciliati a Monza, che dopo i fatto avevano abbandonato l'Italia e fatto ritorno in patria. 
Tramite il contributo del polo di Dattiloscopia del Comando provinciale dei carabinieri di Verona, sarebbe stata poi refertata un'impronta digitale che ha permesso di giungere ad un'identificazione certa dei due, anche grazie alla Polizia giudiziaria romena, attivata mediante in canali internazionali. 

L'arresto

I risultati delle indagini hanno così permesso all'autorità giudiziaria di Verona di emettere una richiesta di esecuzione d'arresto internazionale, il cosiddetto "arresto europeo", con l'inserimento nel sistema di accertamenti e ricerche internazionali "Si.Re.Ne". 
La collaborazione con le forze dell'ordine romene ha consentito di individuare i due nella città di Buzau, dove entrambi risiedono, e il 14 settembre di trarli in arresto.
C.D., 36 anni, e D.L., 28 anni, ora si trovano ristretti in carcere, in attesa della decisione sull'estradizione.

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