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Cronaca Mezzane di Sotto / Via Villa

Rapina in villa, incubo per due coniugi: sequestrati e picchiati per i contanti

Il cruento episodio si è verificato a Mezzane di Sotto nella mattinata di giovedì, quando una banda di criminali ha colto di sorpresa marito e moglie, i quali sono stati pestati e minacciati (in lingua inglese) per confessare dove fosse nascosto il denaro

È stato un vero incubo quello che una coppia residente a Mezzane di Sotto è stata costretta a vivere nella mattinata di giovedì. L'imprenditore del marmo 74enne e la moglie di 68 anni si trovavano nella loro abitazione di via Villa, quando ha ricevuto la "visita" di una banda di rapinatori, presumibilmente di origine straniera. 

I malviventi, secondo quanto riferisce il quotidiano L'Arena, avrebbero fatto irruzione dal retro, approfittando del momento in cui la donna ha aperto le finestre. Colpita al volto, è stata trascinata sul tappeto della camera da letto dove si trova anche il marito e a quel punto la banda avrebbe iniziato ad inferiere sui due: calci e pugni alla testa e al corpo per "convincerli" ad indicare il posto dove i criminali pensavano fosse nascosto il denaro, ma i coniugi hanno continuato a rispondere loro che gli unici soldi presenti in casa erano quelli presenti nei portafogli. I rapinatori allora sarebbero andati su tutte le furie, avrebbero messo a soqquadro la villa e legato marito e moglie, continuando a picchiarli e minacciarli, nonostante le loro suppliche.
Un incubo durato poco meno di un'ora, terminato quando i banditi hanno deciso di allontanarsi con un bottino costituito da un paio di orologi di valore e alcuni oggetti preziosi. 

Di lì a poco la signora che aiuta la 68enne nelle faccende domestiche è arrivata all'abitazione. I coniugi sono riusciti a liberarsi e aprirle, dopodiché sono partite le chiamate ai carabinieri, al 118 e ai due figli. 
Le vittime sono state portate all'ospedale di San Bonifacio per cure ed accertamenti, mentre i militari si sono occupati di setacciare la casa alla ricerca di prove. Trovato sul retro il buco nella recinzione da cui sarebbero passati e dove potrebbero essersi appostati in attesa di colpire, i militari hanno raccolto anche le parole dei coniugi, i quali hanno specificato che i rapinatori avevano il volto coperto da un passamontagna e parlavano in inglese, verosimilmente per nascondere la loro provenienza. 

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