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Cronaca Zimella / Via Molini

Armato di coltello, rapina la farmacia e ferisce due donne: scovato e arrestato

Dai filmati delle telecamere e le testimonianze, i carabinieri sono riusciti a risalire al presunto autore del colpo messo a segno a Zimella nella serata di giovedì: si tratta di un italiano già noto alle forze dell'ordine

Una violenta rapina in farmacia è andata in scena nella serata di giovedì nella Bassa veronese, con il criminale che nel giro di poco è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri della compagnia di Legnago, coordinati dal comandante Lucio De Angelis. 

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Erano circa le 18.30 quando un uomo ha fatto irruzione nell'esercizio situato in via Molini, a Zimella, con il volto travisato dal cappuccio della giacca e armato di coltello da cucina, con una lama lunga circa 25 centimentri. Brandendo l'arma, il criminale ha minacciato la titolare e la sua dipendente per farsi consegnare il denaro presente in cassa, circa 900 euro: le due hanno quindi consegnato il bottino, ma quando per il malvivente è arrivato il momento di allontanarsi, hanno ingaggiato con lui una colluttazione per bloccarlo. In quegli attimi concitati, la titolare è stata colpita con dei pugni, mentre entrambe hanno riportato ferite da arma da taglio sulle mani, giudicate poi guaribili dal personale medico in una decina di giorni. Le vittime però sono anche riuscite a recuperare buona parte de bottino, circa 800 euro, costringendo così l'uomo ad allontanarsi con un misero malloppo prima dell'arrivo dei militari. 

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Così mentre il rapinatore si allontanava a bordo di un'Opel Corsa, sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Cologna Veneta, in quel momento di pattuglia sul territorio, allertati dalle due farmaciste. Appresa la situazione, gli uomini dell'Arma hanno chiamato i rinforzi e dato il via alle indagini: sul posto sono giunti il luogotenente Di Donato e il maresciallo Andrea Vicenzi per verificare quanto avvenuto.
Sentite le testimonianze delle due vittime e analizzati i filmati delle telecamere a circuito chiuso, i militari hanno riconosciuto l'uomo, trattandosi di un volto noto alle forze dell'ordine della zona. Dopo aver quindi piantonato la sua auto per accertarsi che non cercasse la fuga, i carabinieri si sono presentati alla porta e hanno perquisito la casa dove l'italiano abita con l'anziana madre, in quel momento assente, trovando gli abiti e il coltello (ripulito) utilizzati per la rapina

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Per S. C. S., italiano del 1975 residente a Zimella, disoccupato e pregiudicato per reati contro il patrimonio, sono dunque scattate le manette con l'accusa di rapina aggravata e lesioni. Portato nella caserma di Legnago per gli atti di rito, è stato poi condotto nel carcere di Montorio dove attende di presentarsi davanti all'autorità giudiziaria. 

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