rotate-mobile
Cronaca Lazise / Viale Roma

Ruba bici elettrica insieme a un complice, bloccato da polizia locale e carabinieri

Un 29enne era riuscito a sfuggire alla prima presa di due vigilesse ed è stato poi bloccato dai militari. «Collaborazione efficiente e tempestiva», ha commentato il comandante della polizia locale di Lazise

Funziona la collaborazione tra carabinieri e agenti della polizia locale di Lazise per aumentare i controlli nelle ore più buie e prevenire furti e rapine. Proprio la sinergia tra le forze dell'ordine ha permesso di arrestare un giovane che, insieme ad complice, aveva rubato una costosa bici elettrica.

L'arresto è stato eseguito martedì scorso, 22 novembre. La bicicletta elettrica era legata e parcheggiata nella zona di Porto Nuovo. Due uomini sono stati visti da un cittadino mentre tentavano di forzare il lucchetto della catena. Il testimone ha così allertato due agenti in servizio. Le due vigilesse sono giunte sul posto in pochi minuti e sono riuscite a bloccare e recuperare la bici condotta da uno dei due. Sebbene strattonati, i due ladri sono riusciti a darsi alla fuga ma uno dei due è stato fermato dai carabinieri di Lazise e dai colleghi del radiomobile di Peschiera. L'arrestato è un cittadino brasiliano di 29 anni.
Il pubblico ministero Valeria Ardito ha accusato il giovane di rapina e resistenza a pubblico ufficiale e ieri il giudice del tribunale di Verona ha convalidato l'arresto si è tenuta mercoledì 23 scorso: il giudice ha convalidato la misura restrittiva.

«La collaborazione tra polizia locale e carabinieri si è rivelata anche in questo caso efficiente e tempestiva garantendo un immediato intervento alla richiesta di un cittadino che ha consentito nell'immediatezza di sventare un furto», ha commentato il comandante della polizia locale di Lazise Massimiliano Gianfriddo, il quale ha assicurato che i controlli proseguiranno durante i mesi invernali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ruba bici elettrica insieme a un complice, bloccato da polizia locale e carabinieri

VeronaSera è in caricamento