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Cronaca Borgo Venezia

Entra in studio e rapina la sua legale, che chiama la polizia: 26enne in manette

Il tutto si è verificato giovedì nella zona di Borgo Venezia, a Verona, dove sono intervenuti gli agenti delle volanti su segnalazione dell'avvocatessa, la quale ha riferito che il giovane non era nuovo a questo tipo di episodi

Giovedì scorso si sarebbe recato nello studio legale dell’avvocato dal quale era assistito e, con la forza, sarebbe riuscito ad impossessarsi dei soldi che la professionista conservava nella borsa.
Alle forze dell'ordine la denunciante avrebbe poi riferito che il giovane, un classe 1996, non era nuovo a presentarsi in studio in cerca di denaro e di oggetti appuntiti come forbici e tagliacarte, tant'è che l’avvocatessa, prima dell’ultima visita del suo cliente, aveva già consigliato alle colleghe di togliere dalla scrivania qualsiasi strumento acuminato per evitare situazioni spiacevoli. 

Un accorgimento che però non sarebbe bastato a far desistere il ragazzo: nella mattinata del 9 giugno infatti, il 26enne sarebbe riuscito ad avere accesso allo studio poco prima delle 10 e, dopo aver vagato in maniera confusa tra le stanze e rovistato sulle scrivanie, avrebbe afferrato la borsa del suo legale per frugarvi all’interno.

L’avvocatessa che lo ha segnalato alla Polizia ha riferito agli agenti di aver tentato di riappropriarsi dei suoi beni ma di essere stata, in quel frangente, strattonata con forza dal suo cliente, deciso a mantenere il possesso sia della borsetta che delle banconote, che nel frattempo era riuscito ad afferrare. La segnalante, spaventata e preoccupata per la sua incolumità, ha così atteso l’arrivo della volante sul ciglio della strada, in zona Borgo Venezia, lasciando il suo assistito all’interno degli uffici.

Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato il giovane ancora intento a rovistare tra gli effetti personali della sua legale. Sul posto, i poliziotti sono riusciti a recuperare sia le banconote sottratte alla parte lesa (una modica cifra) che un paio di forbici: oggetti che l’uomo aveva all’interno del suo borsello.
Dopo l’arresto, il giovane è stato condotto presso la casa circondariale di Montorio dove si è svolta l’udienza di convalida, ad esito della quale è stata disposa nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

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