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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Minacciano e rapinano un 32enne che aveva prelevato al bancomat: 4 giovani in manette

Lo avrebbero accerchiato in cinque e, sotto la minaccia di un taglierino, si sarebbero fatti consegnare i soldi che avrebbero poi diviso tra loro, ma gli agenti delle Volanti della polizia di Verona li hanno intercettati poco dopo

Dopo aver prelevato al bancomat si era fermato in un bar poco lontano e, una volta terminata la consumazione, se ne è andato. Ma alcuni metri più in là, mentre percorreva piazzale Maestri del Commercio a Verona, sarebbe stato accerchiato da cinque giovani malintenzionati: sotto la minaccia del taglierino che uno di questi teneva in mano, sarebbe stato afferrato alle spalle e derubato del portafoglio. Avrebbe anche provato a chiedere la restituzione del denaro sottratto, che nel frattempo i suoi rapinatori si erano spartiti, ma in questo modo avrebbe attirato su di sé solo altre intimidazioni. 
Compreso che non sarebbe riuscito a ritornare in possesso dei suoi soldi, a quel punto ha chiamati la polizia. 

Vittima della vicenda avvenuta in città tra venerdì e sabato notte è un 32enne di origine brasiliana. La sua segnalazione, arrivata poco dopo la rapina alla centrale operativa della Questura, ha consentito agli agenti delle Volanti di individuare immediatamente quattro dei giovani descritti, intercettati mentre stavano scappando a piedi. Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 19 e i 28 anni, i quali sono stati arrestati con l'accusa di rapina aggravata in concorso.

Gli accertamenti effettuati in seguito presso gli uffici di lungadige Galtarossa, avrebbero permesso alle forze dell'ordine non solo di rinvenire il denaro sottratto, ma anche di sequestrare un taglierino e un coltellino svizzero: strumenti, questi ultimi, che uno dei giovani teneva in tasca e che sono costati allo stesso anche una denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Al medesimo ragazzo è stato inoltre contestato il fatto di aver fornito ai poliziotti dichiarazioni false in merito alla sua identità: nello specifico, il giovane, che al momento dell’arresto era sprovvisto di documenti, ha tentato di far credere di essere un minorenne. Lo stesso, tuttavia, già nel dicembre dello scorso anno era stato sottoposto, per le stesse ragioni, all’esame osseo con il quale era stato accertato che non poteva avere meno di 19 anni.

L’attività investigativa svolta, tra l’altro, ha fatto emergere che uno dei giovani finiti in manette era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Al termine degli accertamenti, i quattro ragazzi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria e accompagnati presso la casa circondariale di Montorio dove, lunedì mattina, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e quattro.

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