rotate-mobile
Cronaca Peschiera del Garda

Per evitare di essere espulso dichiara di essere un minore, ma la radiografia lo inchioda

Ha simulato anche un attacco epilettico dopo essere stato portato dai carabinieri nella caserma di Peschiera per accertamenti, ma la diagnosi del personale medico lo ha smascherato e i raggi hanno poi mostrato che aveva almeno 18 anni

Per evitare di essere espulso dall'Italia in quanto irregolare sul territorio, ha cercato di nascondere le sue vere generalità ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda: si tratta di L.M., cittadino marocchino classe 1999, senza fissa dimora, che è stato tratto in arresto nella notte tra domenica e lunedì. 

Nella tarda serata di domenica la centrale operativa dei militari di Peschiera ha inviato una pattiglia presso un bar del centro della cittadina arilicense, dove erano stati segnalati due giovani di origine nordafricana, visibilmente ubirachi, che avrebbero tenuto un comportamento giudicato dai presenti alquanto strano. 
Nelle vicinanze dell'esercizio però è stato inizialmente rintracciato solo uno dei due che, dopo aver rifiutato di consegnare i documenti alle forze dell'ordine, è stato condotto in caserma per essere sottoposto agli opportuni accertamenti, i quali non hanno fatto emergere alcune irregolarità e il giovane è stato quindi sanzionato per ubriachezza molesta, per poi essere rilasciato. 

Nel frattempo però, un'altra pattuglia del nucleo operativo e radiomobile ha rintracciato l'altro giovane nei pressi della stazione ferroviaria. Quest'ultimo avrebbe tenuto un atteggiamento aggressivo nei confronti degli operatori, ai quali avrebbe riferito di essere privo di documenti, rifiutandosi di fornire le proprie generalità
Accompagnato negli uffici dell'Arma di Peschiera, avrebbe dichiarato di chiamarsi A.N.M. e di essere nato in Marocco nel 2005, continuando tuttavia a mantenere un atteggiamento poco collaborativo ed aggressivo, prima urlando frasi incomprensibili contro i militari e dopo simulando un attacco epilettico: richiesto l'intervento dei militari, il cittadino nordafricano è stato condotto al Pronto Soccorso all'ospedale di Peschiera, dove è stato visitato e subito dimesso in quanto gli è stata riscontrata una diagnosi di “stato catatonico da verosimile crisi isterica”.

Nel corso delle verifiche sull'identità del fermato, i carabinieri avrebbero riscontrato particolari tali da indurli a ritenere che non si trattasse di un minore, quindi, prima che lasciasse l'ospedale, è stato sottoposto all’accertamento dell’età con l’analisi ossea mediante una radiografia del polso, attraverso la quale i medici hanno constatato che aveva almeno 18 anni e non 16, come da lui dichiarato. 

L.M. è stato quindi dichiarato in arresto per resistenza e false attestazioni sulla propria identità. Informato dell'accaduto, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona ha disposto che venisse trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Peschiera, in attesa del giudizio con rito direttissimo che si è celebrato lunedì mattina. 
Dopo la convalida dell’arresto, il giovane nordafricano ha declinato le sue vere generalità e patteggiato la pena di 6 mesi e 20 giorni, beneficiando della sospensione della stessa poiché incensurato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Per evitare di essere espulso dichiara di essere un minore, ma la radiografia lo inchioda

VeronaSera è in caricamento