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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Circonvallazione Pietro Maroncelli

Quattro pusher in manette in pochi giorni: alcuni spacciavano ai ragazzini sui bastioni

Il problema del consumo di droga da parte degli adolescenti sembra ingrandirsi sempre di più, i carabinieri del Norm quindi hanno deciso di intervenire per porre un freno alla situazione con alcune operazioni

60 grammi di hashish e 36 di cocaina sono stati recuperati negli ultimi giorni dai carabinieri del Norm di Verona, in una serie di operazioni che miravano a sferrare un altro colpo al mercato degli stupefacenti, che sempre più spesso vede tra le fila dei suoi clienti giovani ragazzi delle superiori.

La prima attività ha preso il via dopo una serie di appostamenti, che hanno fatto notare ai militari come molti ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni passassero dai bastioni, nella zona dell'ex zoo, prima di recarsi in stazione a prendere l'autobus che li avrebbe condotti a casa. Così alcuni agenti in borghese hanno iniziato a battere la zona, ottendo subito degli ottimi riscontri. 
Il primo giorno è stato fermato un cittadino nordafricano sorpreso a vendere hashish sia ad alcuni giovani che agli adulti: l'uomo, incensurato, è stato denunciato.
Il secondo giorno a finire nella rete della forze dell'ordine è stato D. K., classe 1985 e originario del Senegal, che tra i suoi clienti aveva soprattutto studenti delle scuole superiori: tratto in arresto per spaccio di hashish, l'uomo è stato processato per direttissima e condannati a 6 mesi con pena sospesa. 
Nella terza giornata di questa operazione è stato fermato D. L., classe 1986 e proveniente dalla Guinea Bissau. Il pusher era solito nascondere il "fumo" sotterrandolo nel parco, così, dopo aver sorpreso più volte a rovistare nel terreno prima di cedere la dose all'acquirente, i carabinieri hanno chiesto l'ausilio dell'unità cinofila dell'aeroporto di Villafranca, che ha permesso loro di recuperare lo stupefacente nascosto e già diviso in stecche. Altra hashish è stata poi trovata addosso a D.L., che con sé aveva anche poco più di 100 euro, il provente dello spaccio. Arrestato, il malvivente si trova ora in carcere in attesa del processo a suo carico, dal momento che alle spalle aveva già precedenti di questo tipo. 
L'attività messa in piedi dai carabinieri scaligeri, aveva lo scopo preciso di arginare il consumo di droga da parte dei più giovani, sempre più coinvolti in questo mercato e che spesso riescono ad eludere i controlli di genitori ed insegnanti. Tra questi si troverebbero, secondo quanto affermato dai militari, sia italiani che stranieri, di ogni estrazione sociale. 

La seconda attività messa in piedi dagli uomini dell'Arma ha preso piede a Veronetta, in seguito ad alcuni esposti dei residenti. 
Una pattuglia ha notato un uomo, A.B. del 1972 e originario del Marocco, e la moglie A.C., del 1979 proveniente dalla Romania, a bordo di un veicolo insieme ad una terza persona. I due erano due volti già conosciuti alle forze dell'ordine e il loro atteggiamento sospetto li ha spinti ad effettuare un controllo. Una volta compresa la situazione, i tre hanno ben pensato di liberarsi di un involucro che avevano con loro: mossa che però non è sfuggita ai militari, che lo hanno recuperato. Al suo interno sono stati rinvenuti 36 grammi di cocaina e le persone presenti sul veicolo sono state quindi fermate e trovate poi in possesso anche di poco più di 500 euro. 
Per i due coniugi, dopo la convalida dell'arresto, è scattata la misura cautelare del carcere in attesa del processo: marito e moglie infatti erano già stati fermati per reati legati al mondo degli stupefacenti. La terza persona invece, incensurata, è stata denunciata. 

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