Borgo Roma, operatori celle mortuarie arrestati non rispondono davanti al Gip
Sono tutti e quattro accusati di associazione a delinquere finalizzata alla concussione, ma davanti al Gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
Secondo quanto riportato dall'Ansa, si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al Gip Luciano Gorra, i quattro addetti alle celle mortuarie del Policlinico di Borgo Roma arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla concussione, per le presunte tangenti che sarebbero state chieste alle imprese di onoranze funebri per conservare in modo adeguato le salme all'obitorio.
Il quinto indagato, colpito a sua volta da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, è ancora in ferie e rientrerà da una vacanza all'estero lunedì, quando gli sarà notificato il provvedimento.
Il giudice ha autorizzato gli indagati a recarsi in Tribunale in modo autonomo, senza essere prelevati dalla polizia, dalle abitazioni dove sono ai domiciliari. I legali si sono riservati di esaminare la documentazione acquisita dagli investigatori, con gli elementi d'accusa raccolti con l'ausilio di telecamere nascoste e intercettazioni ambientali.