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Cronaca San Zeno / Corso Castelvecchio

Castelvecchio: "Kiev pronta a rendere le opere, ma il Governo non risponde"

Secondo l'Onorevole M5S Mattia Fantinati, l'ambasciatore ucraino Yevhen Perelygin avrebbe comunicato a Roma la disponibilità a far rientrare le opere il 19 novembre, senza però ottenere alcun riscontro

Ho contattato stamane Dimitri Volovnykiv vice-ambasciatore dell’Ucraina. Mi ha riferito che l’ambasciatore Yevhen Perelygin ha comunicato con una nota ufficiale al Governo italiano, la disponibilità al rientro a Verona dei quadri per il prossimo 19 novembre. Da parte del Governo italiano fino ad ora non è giunta alcuna risposta.

Lo ha detto l'Onorevole veronese del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati, che nei giorni scorsi aveva incontrato a Roma l'ambasciatore ucraino Yevhen Perelygin, con il quale aveva discusso del ritorno a Verona delle opere sottratte oramai lo scorso anno. 

L’ambasciatore ucraino ha anche contattato Kiev per verificare l’agenda del presidente Poroshenko; quest’ultimo sarebbe disponibile solo nella prima parte della giornata del 19 novembre, per presenziare alla cerimonia ufficiale di consegna.

Non sussistono pertanto ostacoli da parte del governo ucraino al ritorno dei quadri ad un anno esatto dal furto a Castelvecchio; l’unico ostacolo lo ha creato dapprima Tosi, con l’incapacità di gestire la situazione, lavandosene la mani quasi immediatamente ed ora Renzi con questo silenzio, ormai assordante. Mi auguro davvero che questo immobilismo non sia voluto ad arte per organizzare una cerimonia in pompa magna in prossimità del 4 dicembre. I 17 Capolavori sono patrimonio dei cittadini veronesi e non devono avere speculazioni politiche di alcun tipo, devono soltanto ritornare in città al più presto.

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