rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Chievo / Piazza Chievo

Pusher fermato vicino alla scuola: aveva eroina anche tra le "parti intime"

Il primo controllo della Polizia di Stato ha subito portato alla luce il permesso di soggiorno scaduto e anche i primi dieci ovuli termosaldati nascosti nella manica della giacca che indossava

Un pusher tunisino è finito nelle maglie dei controlli della Polizia di Stato effettuati nella mattinata di lunedì in piazza Chievo, nelle vicinanze oltretutto di un istituto scolastico. 
Gli agenti hanno dato il via al controllo partendo dai documenti dell'individuo, ravvisando subito il primo probelma: il permesso di soggiorno dell'uomo infatti era scaduto e non era stato rinnovato. Da un'iniziale esame sulla persona inoltre, sono saltati fuori 10 involucri termosaldati di eroina nascosti nella manica della giacca che aveva addosso. Lo spacciatore allora è stato portato negli uffici della Questura, dove si è svolta la perquisizione, che ha permesso di scoprire dell'altro stupefacente dello stesso tipo nascosto nelle parti intime, per un peso complessivo di 28.5 grammi. 
A confermare ulteriormente l'ipotesi che si trattasse dinun pusher, ci ha pensato una telefonata arrivata proprio in quei minuti sul suo cellulare: si trattava di un cliente, il quale, interpellato dalla Polizia circa il motivo della chiamata, ha confermato che lo scopo era quello di acquistare una dose di eroina, essendo egli un tossicodipendente. 
Mahdi Dridi, pregiudicato per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, è stato quindi arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. 
Il rito per direttissima che si è tenuto nella mattinata di martedì ha visto la convalida della misura precautelare e il differimento del processo al prossimo 8 aprile stante la richiesta dei termini a difesa. Nel frattempo Dridi attenderà in carcere la prima udienza. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pusher fermato vicino alla scuola: aveva eroina anche tra le "parti intime"

VeronaSera è in caricamento